VERBALE DI ACCORDO



Il giorno 11 febbraio 1992 alla presenza dell’On. Ugo Gruppo, Sottosegretario del Ministero del lavoro, assistito dal dott. Giuseppe Cacopardi, e dal dott. Luigi Ielo, si sono riuniti i rappresentanti del Gruppo “La Rinascente” S.p.A. dott. Giuseppe Tramontana, amministratore delegato e i dirigente dott. Rosso, dott. Salvini, dott. Mazza, dott. Bacis, dott. Bini e i rappresentanti delle OO.SS., rispettivamente per la FILCAMS CGIL il dott. Amoretti e Corraini, per la FISASCAT CISL i dott.i Cesino e Pantile per la UIL-TUCS i dott.i Vanni e Zilli, per esaminare i problemi della ristrutturazione e riorganizzazione del gruppo.

In conclusione, le parti hanno convenuto quanto segue:

A)per quanto riguarda la Regione Calabria, l’Azienda nella prospettiva di riqualificare la presenza. nella regione con una struttura distributiva moderna ed efficiente, realizzerà un nuovo investimento a Cosenza con l’apertura di un ipermercato e di un Brico-center con una occupazione complessiva a regime (1994) di circa 200 unità e valuterà l’unità di Catanzaro 2, in vista di un consolidamento ed ampliamento, anche ai fini di contribuire a risolvere i problemi occupazionali derivanti dalla chiusura di Catanzaro 1;

B)in particolare per il magazzino di vendita di Gioia Tauro alla luce dei nuovi interventi economici che dovrebbero a breve termine produrre il rilancio dell’area, le parti convengono di mantenere in attività il punto di vendita medesimo fino a tutto il 28 febbraio 1993.
Le parti valuteranno nel periodo il mutare effettivo delle condizioni economiche oggi prospettate e la possibilità di consolidare ed ampliare la propria presenza commerciale, anche al fine di contribuire a risolvere i. problemi occupazionali derivanti dalla chiusura del magazzino di vendita Vibo Valentia.

C)Per quanto concerne la regione Puglia, si è convenuto sui seguenti programmi:
- realizzazione di tre centri commerciali (ipermercati e brico-center) ubicati a Bari, Lecce e Taranto e di un brico-center a Foggia per complessivi 650 posti di lavoro;
- la realizzazione dei nuovi insediamenti di Bari e di Foggia assorbirà l’impatto occupazionale derivante dalle chiusure dei magazzini di Barletta, Andria e il deposito di Bitonto, che saranno effettuate con le modalità e i tempi previsti dall’accordo allegato al presente verbale.
- Il nuovo insediamento commerciale di Taranto assorbirà gli effetti occupazionali derivanti dalla chiusura del magazzino UPIM di Taranto, che sarà effettuata con le modalità e secondo i tempi previsti dal citato accordo;
- gli investimenti sopra illustrati, con particolare riferimento al nuovo insediamento di Lecce, garantiranno nel la regione Puglia, un saldo occupazionale positivo.

D)Per quanto concerne la regione Sicilia, l’azienda ha riconfermato la volontà di consolidare ed incrementare la propria presenza commerciale, anche mediante la realizzazione di insediamenti di grandi superficie.
E)Il Ministero del Lavoro si attiverà per il più sollecito iter delle CIGS, secondo le modalità concordate tra le parti nell’accordo allegato che è parte integrante del presente verbale.
Letto, approvato e sottoscritto.



1) RELAZIONI SINDACALI

Le parti riconfermano il sistema di relazioni sindacali di cui al vigenti CIA e la priorità del "decentramento" negoziale nel quadro di quanto previsto dal CIA stesso a cui indirizzare coerenti comportamenti delle stesse e ciò a partire dalla centralità di questo accordo.

Le parti convengono quindi che la gestione del piano di sviluppo, riconversione, ristrutturazione del Gruppo, allegato al presente accordo, per sua complessità, vastità, articolazione e per la centralità della “diversificazione delle formule commerciali del Gruppo” esige un ulteriore rafforzamento del decentramento negoziale ai fini di una gestione congiunta dei cessi concordati nel presente accordo.

Ciò esige un forte ruolo di partecipazione negoziale delle OO.SS. ai vari livelli di competenza ed a tutti i passaggi e per le materie contrattuali di cui al presente accordo oltre che di quello aziendale vigente.

In particolare le parti convengono che a livello regionale è demandato i confronto negoziale sulla parte del piano in questione per la gestione e verifica su quanto di loro competenza e, fermo restando quanto specificatamente previsto nei singoli capitoli del presente accordo su:

-stato di realizzazione e avanzamento del piano di sviluppo, riqualificazioni, trasformazioni e nuovi insediamenti;

-situazione specifica dei singoli investimenti realizzati;

-relative dinamiche occupazionali con scomposizione quali-quantitativa;

-entità del ricorso alla CIGS, periodi, tempi, sistema di rotazione, organico interessato e sua composizione;

-stato di avanzamento del piano di riassorbimento e ricollocazione del personale posto in CIGS;

-registrazione e chiusura del la CTGS al termine dei tempi definiti nell’accordo;

-attuazione del progetto di formazione secondo quanto previsto al punto 10;

-piano di mobilità secondo quanto previsto in materia con la specifica normativa del CIA del 1974;

-mercato del lavoro per quanto concerne in particolare le nuove assunzioni.

Su questo uItimo punto – mercato del lavoro – le parti convengono che, fermo restando le norme specifiche previste in materia del CIA compresa l’aliquota della conferma sui CFL, le procedure e gli strumenti per il confronto, la messa a punto e la verifica dei progetti sui CFL compreso il parere di conformità, sui contratti a tempo determinato, ect. sono quelli previsti dal vigente CCNL.

In carenza di tali strumenti restano valide le procedure previste dal CIA vigente compreso il ricorso alle convenzioni di cui alla L. 56/68 in particolare sulle nuove aperture.

Per quanto riguarda la gestione complessiva dell’accordo le parti, inoltre, convengono sulla possibilità di pervenire a livello regionale alla costituzione di Commissioni Paritetiche le quali hanno il compito di superare l’eventuale contenzioso. Alla stessa C.P.R. se costituita e, in carenza della stessa, alle 00.SS. l’Azienda è tenuta a fornire in forma scritta le informazioni e il monitoraggio al fine di preparare gli incontri di gestione degli accordi. . Tali incontri di norma devono avere cadenza trimestrale, salvo eventuali richieste di una delle parti.


Infine alla C.P.N. l’Azienda fornirà il monitoraggio e tutte le informazioni scritte sul prodotto dei confronti territoriali delle varie regioni con la stessa cadenza di cui sopra, al fine delle necessarie verifiche e gestione del presente accordo su tutto il territorio nazionale anche al fine di superare l’eventuale contenzioso relativo al piano di sviluppo, riconversione, ristrutturazione del Gruppo.


2) INVESTIMENTI SVILUPPO E OCCUPAZIONE

Il piano di sviluppo del Gruppo Rinascente per i prossimi cinque anni, la cui elaborazione tiene conto dei mutamenti del sistema competitivo, delle dinamiche demografiche, dell’evoluzione dei consumi e dei nuovi scenari distributivi anche in vista della evoluzione dell’integrazione europea si incentra sulle seguenti linee di azione:

- sviluppo delle unità di vendita di grande superficie inserite in Centri Commerciali Integrati;

- sviluppo delle catene di vendita specializzate in particolari segmenti del mercato;

- rafforzamento delle formule distributive non alimentari tradizionali, inserite nei centri città e nei centri urbani medio grandi;

- rilancio e riqualificazione della formula commerciale UPIM.

Per la completa realizzazione di questo programma, nel quinquennio 92/96 il Gruppo Rinascente investirà 2.070 MML nello sviluppo dei nuovi punti di vendita, nella ristrutturazione della rete di vendita attuale e nello sviluppo dei supporti informatici e logistici.

Tali investimenti consentiranno un notevole incremento del fatturato complessivo ed uno sviluppo dell’occupazione globale stimabile intorno alle 5000 unità, delle quali il 64% nelle regioni meridionali ed insulari.
Il piano riguarderà in misura cospicua le regioni del Meridione, nel cui contesto il Gruppo Rinascente consoliderà e svilupperà la propria presenza commerciale garantendo importanti e concrete soluzioni ai problemi di carattere occupazionale.

Il progetto di sviluppo è articolato in un piano operativo per il biennio 92/93 il cui dettaglio, suddiviso per aree geografiche, è specificato negli allegati 1,2 e 3.


3)STRUMENTI DEL PIANO

In base a quanto convenuto nel. Piano di sviluppo del Gruppo, si conviene sul ricorso all'utilizzo dello strumento della CIGS per riconversione e ristrutturazione a sostegno del reddito dei. lavoratori coinvolti nei processi di ristrutturazione, riconversione e sviluppo alternativo.


Tale strumento verrà attivato a fronte di:

- riconversione di unità in altre formule commerciali
- chiusure
- ristrutturazione della UPIM
- Sedi direzionali centrali e periferiche
- piano logistico come di seguito specificato.


4 ) RICONVERSIONI



Le parti convengono che, ai sensi del verbale di incontro del 28/1/1992 per la Lombardia, il piano di riconversione e ristrutturazione nella regione Lombardia interessa, relativamente all’utilizzo della CIGS, un totale di 265 unità, ivi comprese 14 unità delle sei centrali periferiche di cui al punto “sedi direzionali” che segue.
5)CHIUSURE

Le parti convengono che le unità di vendita di cui all’elenco allegato (tabella E) cesseranno le proprie attività alle date nel medesimo rispettivamente indicate. Il personale attualmente occupato in tali unità di vendita sarà collocato in CIGS, con esclusione della rotazione con personale occupato in altre unità, per la durata massima di 24 mesi.

Entro tale periodo sarà assicurata la ricollocazione all’interno del Gruppo a tutti i lavoratori coinvolti e le parti convengono quindi che non verranno attivate liste di mobilità al termine del biennio.

Il programma relativo a ciascuna unità, con indicazione degli specifici strumenti (nuovi insediamenti, riconversioni, assorbimenti, mobilità) e dei relativi tempi finalizzato alla ricollocazione, è riportato sempre nell’allegato sopra citato.

Durante il periodo di ricorso alla CIGS saranno attivati a livello regionale incontri di verifica, al fine di confrontarsi sull’avanzamento dei progetti, sulle opportunità di ricollocazione e riassorbimento, sul rispetto dei tempi previsti, sui problemi di mobilità.

Verranno attivati i programmi di formazione previsti al punto 10 che saranno funzionali al tipo di ricollocazione specificamente previsto per il personale coinvolto.


6)RISTRUTTURAZIONE

Per le unità UPIM che manterranno la loro formula la ristrutturazione viene attuata attraverso:

—segmentazione della residua rete UPIM in diverse tipologie commerciali (interquartiere...quartiere, centro città) (Allegato)
—ristrutturazione fisica della unità in coerenza con le suddette tipologie
—ridefinizione del processo di pianificazione commerciale (dal 1992 per l’intera Rete)
—riprogettazione della intera struttura dell’assortimento (dal 1992),


Tale piano verrà realizzato per l’intera formula nel seguenti tempi:

L’individuazione della tipologia commerciale di ciascuna unità, sulla base di un progetto complessivo aziendale, avverrà previo confronto territoriale come previsto al presente punto da completare entro il maggio “92.

A partire dal mese di giugno “92 verrà diffuso in tutta la rete UPIM il nuovo sistema di pianificazione commerciale, che sarà realizzato con l’assortimento del 1° semestre “93.

Dal 10 semestre 1992 avrà inizio la ristrutturazione fisica delle unità secondo la tipologia dei prototipi commerciali, che avverrà per singoli comparti merceologici su tutta la Rete e/o per intere unità,
Il completamento della ristrutturazione avverrà per 5 unità nel 1° semestre “92, ulteriori 4 entro il “92, ulteriori 50 entro il 1993 e completamento per l’anno successivo.

Per le unità elencate in allegato (tabella C) e relativi tetti massimi di personale interessato si conviene il ricorso alla CIGS per riconversione e ristrutturazione per il periodo massimo e non rinnovabile di 24 mesi., a rotazione per un periodo massimo di 3 mesi (salvo quando specificato per il confronto regionale).

Al termine de: 24 mesi verrà assicurata la ricollocazione a tutto il personale coinvolto nella stessa unità di provenienza e le parti convengono quindi che non verranno attivate liste di mobilità al termine del biennio.

Le parti convengono che il ricorso alla CIGS con contemporaneo intervento di formazione di per sé non è finalizzato alla contrazione del livelli di organico,

I periodi di CIGS verranno utilizzati anche per erogare ai lavoratori i programmi di formazione e addestramento previsti al punto 10.


A livello regionale il confronto inoltre avrà ad oggetto:
- la tipologia commerciale delle singole unità, con carattere di preventività rispetto alla effettuazione delle relative scelte

- i tempi specifici nelle singole unità del ricorso alla CIGS, le entità di utilizzo, all’interno dei tetti massimi, che devono tener conto delle esigenze di funzionalità, delle intese intercorse, della organizzazione del lavoro, della composizione dell’organico, del flussi stagionali di attività
- il programma di rotazione previsto dalla L. 223 nell’ambito della medesima unità produttiva, a parità di qualifiche.

Ai confronti territoriali è demandato, inoltre, di realizzare, nell’ambito dei Magazzini di cui all’allegato, periodi di collocazione in ClGS il più possibile omogenei tra i lavoratori,


7)SEDI DIREZIONALI

In considerazione del generale processo di riconversione del Gruppo, si ricorrerà allo strumento della CIGS per le Sedi Direzionali centrali di Milano e quelle periferiche di entità massima pari a 118 per
la Sede centrale di Milano e di 38 massima per quelle periferiche (tabella D).

In considerazione della specificità dei ruoli professionali, si conviene che viene esclusa la rotazione all’interno della CIGS presso le sedi direzionali (centrali e periferiche); in deroga a ciò, a livello regionale di competenza, le parti si impegnano ad incontrarsi entro il 17/2/92 per verificare la possibilità di individuare situazioni che, non presentando elementi di specificità professionale e/o del reparto o attività lavorativa di riferimento, abbiano carattere di fungibilità.

La ricollocazione del personale avverrà salvaguardando la professionalità acquisita, attraverso:

— i fabbisogni delle Sedi centrali delle Divisioni in sviluppo;
— il turn over delle Sedi;
— i fabbisogni delle unità di vendita in apertura e di quelle esistenti;
— le nuove posizioni professionali.


L’integrale ricollocazione del personale avverrà entro il 24° mese e le parti convengono quindi che al termine di tale periodo non verranno attivate liste di mobilità.

I periodi di CIGS saranno utilizzati anche per formare ed addestrare i lavoratori in modo funzionale alle specifiche ricollocazioni professionali.

Durante il periodo di ricorso alla CIGS saranno attivati ai livelli regionali competenti incontri di verifica al fine dl confrontarsi sulle Opportunità di ricollocazione e riassorbimento, sul rispetto del tempi previsti, sui problemi di mobilità.


8)LOGISTICA

A fronte del complessivo piano nazionale ci ristrutturazione della logistica ; di cui alla tabella E allegata;

- verrà effettuata l’apertura del nuovo deposito di Fiumicino nell’aprile 1992; di conseguenza il deposito UPIM e 1R di Casalbertone cesserà l’attività nel mese di luglio 1992;
- verrà di conseguenza chiuso il deposito di NA-Casandrino nel giugno 1992 con utilizzo della CIGS come da prospetto allegato;
- nel febbraio 1993 yerrà inoltre chiuso il deposito di BA-Bitonto con ricorso alla CICS, previo apposito incontro di verifica dello stato di avanzamento degli investimenti su Bari.


La durata massima della CIGS è di 24 mesi, con esclusione dalla rotazione, periodo al termine del quale verrà assicurata a tutti i lavoratori la ti— collocazione nel Gruppo.
Le parti convengono quindi che al termine del biennio non verranno attivate liste di mobilità.

A livello regionale saranno attivati confronti sull’avanzamento dei progetti, sulle opportunità di ricollocazione e riassorbimento, sul rispetto dei tempi previsti, sui problemi di mobilità.

L’Azienda anticiperà per conto INPS per ciascun mese i] trattamento economico di Cassa integrazione guadagni straordinaria così come previsto
dalla Legga 223/1991; tali somma saranno recuperate assorbendo l’erogazione da parte dell’INPS degli importi di CIGS spettanti al personale interessato,


Le parti si danno atto che il ricorso alla CIGS, alla luce delle normative legislative vigenti, non influisce negativamente sui trattamenti pensionistici e sulla maturazione del trattamento di fine rapporto.

Nei confronti del personale che sarà collocato in CIGS per un periodo superiore a 12 mesi l’azienda si impegna a garantire un’integrazione del trattamento di CIGS per le sole mensilità supplementari (13° e 14°) del biennio 92 e 93, in modo da garantire per ciascuna di tali mensilità la percezione complessiva di una somma netta non inferiore al 70% della retribuzione netta normalmente goduta nel limite del massimale di legge mensile CIGS netto di tributi e contributi. La integrazione aziendale avverrà mediante erogazione di un corrispondente anticipo del TFR, con cadenza annuale ed erogazione a dicembre 93 e dicembre 94.


10 )FORMAZIONE

1)In considerazione del ricorso ricorso alla CIGS previsto dal punto 3 si conviene di utilizzare, per tutto il personale periodi dì collocazione in CIGS al fine di:

a) riconversione professionale del personale delle unità coinvolte in processi di riconversione della formula;
b) riqualificazione professionale del personale delle unità UPIM in ristrutturazione. Tali finalità saranno perseguite con interventi formativi gestiti congiuntamente, per la realizzazione dei quali le parti presenteranno ai relativi livelli di competenza richiesta di utilizzo degli speciali finanziamenti statali e comunitari. 2)riconversione della formula

Nei casi in cui le unità chiudano temporaneamente per essere riconvertite in una nuova formula commerciale (Brico, SuperStore, Trony) il periodo di collocazione in CIGS di tutto il personale verrà utilizzato per la somministrazione di programmi di. formazione finalizzati alla riconversione professionale sulla nuova formula.
Una parte di tali programmi sarà di. conseguenza finalizzata a contenuti specialistici tipici della formula di. destinazione restando ferma la parte comune a tutti i programmi.



3)Ristrutturazione

Richiamata la premessa del, presente, accordo relativa ai programmi di ammodernamento e ristrutturazione. della UPIM, si. conviene di. utilizzare i periodi di CIGS previsti al punto 6 per effettuare programmi di riqualificazione del personale.
Tali programmi saranno strettamente collegati ai piani di ristrutturazione delle UPIM ed articolati sulla base della tipologia commerciale della UPIM (quartiere, interquartiere, centro città).

I Programmi di formazione saranno inoltre differenziati sulla base dei contenuti didattici destinati alle diverse figure professionali.



4)Strutturazione dei progetti

A livello nazionale le parti si impegnano ad Incontrarsi in una apposita commissione tecnica immediatamente dopo la stipula dell’accordo anche in sede ministeriale, al fine di definire i contenuti ed i. programmi di formazione ed addestramento previsti. dai punti che precedono.
Tali programmi si ispireranno anche ai contenuti del memorandum Euro-Fiet- CECD. Tale commissione continuerà ad operare anche successivamente in chiave di costante monitoraggio ed aggiornameto dei programmi definiti.

L“Azienda consegna alle OO.SS. il documento base per il confronto in sede di commissione di cui all'allegato 5.-


5)Decentramento

A livello regionale è demandato l' esame congiunto dei programmi ai fine di identificare, se del caso, ulteriori specifici contenuti e/o modalità formative coerenti con le specifiche realtà commerciali presenti nel territorio.

Inoltre al livello regionale è demandato l'esame degli aspetti operativi connessi ai progetti di formazione, quali ad esempio sedi, risorse materiali ed umane, gli orari, la composizione delle aule, eventuali problemi logistici,

Le parti sono impegnate a presentare alle regioni i relativi progetti e programmi di formazione ai fini del relativo finanziamento.

NOTA: Nell’ambito del presente accordo per gruppo si intende l’insieme delle società La Rinascente Spa, SMA supermercati alimentari Srl, Sigros Srl, Trony Srl.

RICONVERSIONI

Tabella A

FILIALE Data chiusura Iscritti libro m. Formula riapertura Data riapertura Unità da ricollocare Destinazione unità da ricollocare Data finale
SALERNO 2
29/2/92
20
Brico
31/5/92
10
2/93
CAMPANIA
20
mobilità piazza + C.M. Pompei
PIACENZA M.O.
29/2/92
17
Brico
1/7/92
8
2/94
PIACENZA L.R.
29/2/92
19
Trony
1/7/92
9
2/94
EMILIA
36
mobilità su piazza
RM-MARCONI
29/2/92
35
SMA Superstore
11/92
18
3/93
RM-PIO XI
29/2/92
12
SMA
9/92
6
3/93
RM-TOR BELLA MONACA
29/2/92
24
SMA
4/92
16
3/93
RM-GALLIA
16/2/92
33
Nuova UPIM
31/3/92
-
LAZIO
104
mobilità su piazza
SPEZIA VENETO
29/2/92
30
Brico
31/7/92
15
2/94
LIGURIA
30
mobilità su piazza e hinterland
BARI PICCINNI
29/2/92
53
G.M.
10/92
20
PUGLIA
53
PRATO
29/2/92
23
Trony
7/92
13
9/93
FI-SPEZIALI
31/1/93
74
G.M.
9/93
15-18
TOSCANA
97
mobilità su piazza e Firenze
PADOVA
31/7/93
49
G.M.
3/94
20
VICENZA
29/2/92
14
Trony
1/9/92
8
10/93
VENETO
63
CREMONA
29/2/92
14
Trony
5/92
5
mobilità su piazza
2/94
S.GIULIANO
29/2/92
16
Brico
4/92
6
12/92
MI-BANDE NERE
29/2/92
23
Brico
6/92
5
11/92
MI-AMATI
29/2/92
35
Superstore
11/92
17
12/92
MI-S.GOTTARDO
8/2/92
41
Nuova UPIM
31/3/92
-
3/92
LOMBARDIA
120
mobilità su piazza
CHIUSURE

Tabella B

Filiale Data chiusura Organico libro m. Opportunità di reimpiego Investimenti Date finali di reimpiego Note
VIBO VALENTIA
29/2/92
20
mobilità-sviluppo
2/94
CZ-Centro
29/2/92
39
mobilità-sviluppo
2/94
CALABRIA
59
GIUGLIANO
29/2/92
14
Iper Mugnano
5/5/92
NA-Duomo
29/2/92
21
Iper Mugnano
5/5/92
Triangolazioni su Pompei
NA- Maddalena
29/2/92
25
Iper Mugnano
5/5/92
NOCERA
29/2/92
22
Iper Mugnano
5/5/92
CAMPANIA
82
TERRACINA
29/2/92
13
mobilità
RM- Nomentana
5/93
14
mobilità
LAZIO
27
ALESSANDRIA
29/2/92
13
mobilità-sviluppo
11/93
SALUZZO
29/2/92
13
mobilità
2/94
PIEMONTE
26
TARANTO
29/2/92
34
sviluppo
2/94
ANDRIA
29/2/92
19
mobilità-sviluppo
2/94
BARLETTA
29/2/92
16
mobilità-sviluppo
2/94
PUGLIA
69
CT-Etnea
31/7/92
11
Mob. piazza
6/93
Pa- Diodoro
29/2/92
19
Mob. piazza
6/93
LENTINI
31/7/92
13
Mob. piazza
2/94
GELA
29/2/92
10
sviluppo
2/94
MAZZARA DEL V.
31/7/92
11
sviluppo
11/93
SIRACUSA
29/2/92
16
mobilità
2/94
CANICATTI'
29/2/92
16
sviluppo
2/94
SICILIA
96
CARRARA
29/2/92
15
sviluppo
11/93
TOSCANA
15
MESTRE
31/7/92
29
mobilità
2/94
Previo incontro
VENETO
29
MAGENTA
29/2/92
15
mobilità
10/92
LOMBARDIA
15
TOTALE CHIUSURE
23
418
MAGAZZINI IN CHIUSURA/RICONVERSIONE

Ediz.11 FEBBRAIO 1992

Tabella A/B2

ORGANICI
CODICE
MAGAZZINI
ISCRITTI LIBRO MATRICOLA
DI CUI PT
511
ALESSANDRIA
13
1
546
SALUZZO
13
7
553
MI-AMATI
34
4
519
SAN GIULIANO
16
4
535
MAGENTA
15
7
521
MI-BANDE NERE
22
6
719
CREMONA
14
5
746
VICENZA
14
5
724
MESTRE
40
19
625
SP-VENETO
30
19
729
PC-MEDAGLIE D'ORO
17
6
632
PRATO
23
11
637
CARRARA
13
7
832
RM-NOMENTANA
14
9
846
RM-PIO XI
12
4
851
RM-TOR BELLA MONACA
23
9
839
RM-MARCONI
35
20
577
TERRACINA
12
3
927
NA-MADDALENA
25
12
949
SA-S. LEONARDO
20
11
951
GIUGLIANO
14
4
930
NOCERA
22
8
924
NA-DUOMO
24
15
822
ANDRIA
19
9
848
TARANTO
34
11
814
BARLETTA
16
7
812
BA-PICCINNI
52
23
917
CATANZARO
39
22
945
VIBO VALENTIA
20
3
909
CT-ETNEA
11
4
578
MAZARA DEL VALLO
11
0
940
SIRACUSA
16
3
579
GELA
10
1
957
CANICATTI'
16
2
946
LENTINI
13
5
932
PA-DIODORO
19
10
TOTALE
741
296


RISTRUTTURAZIONE

Tabella C

ORGANICI 31/12/91
CODICE
MAGAZZINI
ISCRITTI LIBRO MATRICOLA
DI CUI PT
TETTO MASSIMO
919 CROTONE
29
4
27
938 NICASTRO
29
10
24
944 GIOIA TAURO ***
22
5
19,5
TOTALE CALABRIA
80
19
70,5
712 BO-BASSI
48
18
713 BO-MAZZINI
24
9
583 CENTO
11
6
718 CESENA ***
25
3
720 FERRARA
29
10
743 MODENA
15
5
727 PARMA
48
15
728 PC-ROMAGNOSI
35
12
730 RAVENNA
38
18
TOTALE EMILIA ROMAGNA
273
96
225
947 AVERSE
20
1
913 CASERTA
32
10
923 NA-DIAZ
33
14
926 NA-FUORIGROTTA
42
18
925 NA-NISCO
37
19
928 NA-VOMERO
37
17
939 SALERNO 1
26
12
TOTALE CAMPANIA
227
91
181,5
824 RM-APPIA
40
19
825 RM-AURELIA
48
19
827 RM-GIANICOLENSE
44
19
835 RM-MALATESTA
40
24
831 RM-NAZIONALE
33
14
849 RM-PRATI FISCALI
53
20
829 RM-S.MARIA MAGGIORE
76
28
837 RM-TRITONE
35
13
838 RM-TUSCOLANA
48
27
TOTALE LAZIO
417
185
325.5
603 GE-BISAGNO
19
9
620 GE-CAMPETTO
25
12
622 GE-XX SETTEMBRE
65
23
602 RAPALLO
19
9
626 SP-CAVOUR
48
21
TOTALE LIGURIA
176
74
139
512 ASTI
34
4
545 BIELLA
27
10
547 DOMODOSSOLA
34
6
538 NOVARA
29
3
540 TO-CAVOUR
30
9
541 TO-SABOTINO
32
7
542 TO-TELESIO
34
6
544 VERCELLI ***
27
7
TOTALE PIEMONTE
247
52
221
738 CONEGLIANO
19
7
726 PADOVA
48
24
731 ROVIGO
27
7
735 VERONA
51
15
TOTALE VENETO
145
53
118,5
716 BZ-TALVERA
27
11
715 BZ-AOSTA
36
11
TOTALE ALTO ADIGE
63
22
52
737 TS-BARRIERA
41
18
733 TS-CORSO
44
14
734 UDINE
54
14
TOTALE FRIULI
139
46
116
611 AREZZO
37
8
617 FI-CIMABUE
41
18
628 LI-MARRADI
27
12
629 LUCCA
35
13
619 FI-STATUTO
24
8
635 VIAREGGIO
24
11
TOTALE TOSCANA
188
70
153
818 MACERATA
42
21
842 S. BENEDETTO D. T.
27
7
TOTALE MARCHE
69
28
55
815 CHIETI
30
8
811 LANCIANO
25
7
823 L'AQUILA
27
14
819 PESCARA
39
15
TOTALE ABRUZZO/MOLISE
121
44
99
843 TERNI
48
22
TOTALE UMBRIA
48
22
37
929 MATERA
26
5
937 POTENZA
38
14
TOTALE BASILICATA
64
19
54,5
813 BA-CRISPI
18
9
841 BRINDISI
36
16
840 FOGGIA
38
14
817 LECCE
46
16
TOTALE PUGLIA
138
55
110,5
920 ACIREALE
15
8
585 ALCAMO
12
3
918 AUGUSTA
15
3
914 CT-D'ANNUNZIO
40
18
916 CT-UNIVERSITA'
33
12
936 ENNA
23
9
922 ME-S.MARTINO
55
16
931 PA-CORDOVA
30
13
941 PA-LEONARDO DA V.
20
10
934 PA-OLIVUZZA
27
13
935 PA-S.DOMENICO
38
11
943 VITTORIA
20
5
TOTALE SICILIA
328
121
267,5
615 ALGHERO
29
10
614 CARBONIA
46
18
638 NUORO
49
17
571 OLBIA
19
5
630 ORISTANO
34
10
633 SS-AZUNI
48
6
618 SS-ITALIA
34
13
TOTALE SARDEGNA
259
79
219,5
711 BERGAMO
27
13
515 CINISELLO
32
6
518 LECCO
38
7
522 MI-CORVETTO
56
11
527 MI-MARGHERA
51
14
559 SEREGNO
32
8
543 VARESE
53
18
TOTALE LOMBARDIA
289
77
250,5
TOTALE ITALIA
3271
1151
2695,5
***) SOLO 12 MESI

NOTA 1) VERCELLI. Premesso che per l'Unità UPIM di Vercelli con abbinata SMA sono state evidenziate le problematiche di tipo economico e gestionale, nonchè l'interesse dell'azienda a valutare le opportunità di permanmenza sulla piazza, non avendo ora acquisito elementi sufficienti ad un orientamento definitivo, si demanda l'approfondimento ad un incontro successivo da realizzarsi entro luglio 1992.



SEDI PERIFERICHE

Bari4

Crotone1

Catanzaro1

Bologna3

Piacenza1

Napoli4
Roma5
Torino1.
Genova2
Padova3
Firenze3
Catania2
Palermo2
Cagliari1
Brescia1
Milano4
Totale 38 Data chiusuraOrganico aOpportunitàDate finali
libro matr.di reimpiegoreimpiego

CASANDRINO6/9252Iper Afragola2/93
CASALBERTONE7/9281Fiumicino6/93
BITONTO /93 *31sviluppo2/94
* Cfr punto relativo nel testo al paragrafo 8