Roma, 7 marzo 2013

Si è svolto il 7 marzo 2013 il terzo incontro relativo alla procedura di licenziamento collettivo aperto dall'azienda, riguardante un numero complessivo di 203 lavoratori.

Nell’occasione l’Azienda ha confermato la propria intenzione di utilizzare la CIGS con due causali differenti, una per cessazione di attività relativa al magazzino di Cornaredo e una per crisi aziendale relativa alla situazione di sede e filiali.

Sono state riconfermate le opportunità di ricollocazione presso il sito di Venlo (in Olanda), con l’aggiunta di ulteriori 4 posizioni in Germania e Inghilterra, per le mansioni di product managing (acquisitori) e contabilità.

L’azienda ha poi illustrato le modalità con cui vorrebbe utilizzare la CIGS (graduale ingresso a Cornaredo, finalizzato all’attuazione di un cronoprogramma di trasloco completo di tutta l’attività e la merce a Venlo, e CIGS a zero ore senza rotazione per sede e filiali).

In merito al programma di formazione da attuarsi mediante il ricorso al Fondo ForTe, l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità a raccogliere le esigenze formative e a progettare in collaborazione con RSU e OO.SS. una piano formativo esteso tutto il personale (in cassa e non) che possa basarsi sulla riqualificazione e valorizzazione professionale.

Infine è stato presentato un piano incentivi, che dovrebbe accompagnare l’adesione volontaria al piano di esuberi, che prevede in un caso una attribuzione tarata sull’anzianità di servizio in azienda, e nell’altro su scaglioni di età anagrafica. In entrambi i casi si tratta di un importo che va dalle 12 alle 18 mensilità.

Per il magazzino di Cornaredo è stata prevista anche l’attribuzione di un premio di produttività collettivo (basato sul raggiungimento dei valori di produttività medi antecedenti all’apertura della procedura), ammontante a 250 Euro lordi al mese (da marzo a luglio), o in alternativa a una mensilità aggiuntiva.

Le OO.SS. prendendo atto di quanto illustrato, hanno espresso una complessiva insoddisfazione per la soluzione proposta, evidenziando le criticità legate alle modalità di CIGS senza rotazione, non condividendo i presupposti con cui è stata motivata tale posizione. E’ stata inoltre giudicata insufficiente anche la proposta economica di incentivo, poiché non tiene conto della situazione di contesto generale né della peculiarità di questa operazione in Arrow, che non consente parallelismi con precedenti ristrutturazioni.

L’azienda ha comunicato di dover dunque effettuare una ulteriore valutazione al suo interno con l’obiettivo di recuperare margini per la proposta di incentivo, mentre ha espresso alcune criticità in ordine alla rotazione per la CIGS.

In ogni caso, si è convenuto di aggiornare la discussione al 27 marzo prossimo, a partire dalle ore 11 presso l’Unione del Commercio di Milano (Corso Venezia 47/49).

Il coordinamento dei delegati e le strutture presenti hanno deciso di effettuare le assemblee e di indire uno sciopero di livello nazionale per l’intera giornata il 15 marzo prossimo (in allegato il comunicato).

Le restanti ore del pacchetto proclamato a inizio procedura saranno gestite territorialmente, secondo quanto verrà deciso dalle assemblee dei lavoratori.

p. La Filcams CGIL Nazionale p. la Fisascat CISL Nazionale

Giuliana Mesina Marco Demurtas