sabato, 24 febbraio 2007
      Pagina V - Palermo

      la protesta

      Rinascente, no ai premi
      commessi in sciopero

      I magazzini tenuti aperti da quadri e capireparto


      I dipendenti de La Rinascente oggi scioperano. Il grande magazzino di via Ruggero Settimo rimarrà aperto ma cassieri e commessi faranno un sit-in di fronte al negozio per protestare contro il taglio in busta paga del premio-fisso aziendale: 100 euro in più che storicamente ogni dipendente del gruppo percepisce all´anno. Un premio che è stato tagliato soltanto ai dipendenti della filiale di Palermo.

      Allo sciopero, proclamato dai tre sindacati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, è prevista una massiccia adesione. All´interno del centro commerciale, continueranno a lavorare i capireparto e i dirigenti, circa una decina su 90, quindi sono possibili dei disagi per la clientela. «I lavoratori di via Ruggero Settimo - spiega Marianna Flauto, segretario regionale della Uiltucs - chiedono il riconoscimento di un diritto di cui godono tutti gli altri lavoratori delle quindici filiali italiane». «Qualsiasi iniziativa dell´azienda - aggiunge Monica Genovese segretario provinciale della Filcams Cgil - di utilizzare lavoratori in sostituzione dei dipendenti in sciopero, o ore di lavoro supplementare e straordinario, sarà denunciato alle autorità competenti».

      Il sit-in di fronte all´azienda durerà dalle 9 alle 18. E mentre i sindacati annunciano la possibilità di un altro sciopero sabato prossimo, l´azienda rinvia le trattative ai tavoli di contrattazione nazionali. «Si tratta di una vertenza che va discussa a livello nazionale - dicono dagli uffici di Milano - perché riguardano i contratti integrativi». L´azienda sta cercando per Palermo un nuovo immobile, che potrebbe essere la ex Upim di piazza San Domenico ma ancora non ha presentato alcun progetto al Comune.

      i. n.