venerdì 25 marzo 2005 Pagina 23 - Mestre La Filcams Cgil minaccia scioperi. I lavoratori: «Presi in giro» Paga lo stipendio con monetine «Continuerò a farlo finchè non si aprono un conto corrente» MITIA CHIARIN In tempi di finanza on line, sembra difficile pensare che imprenditori e sindacati litighino su come pagare gli stipendi. Il problema scoppia alla Coime di Marcon, società del gruppo Bertola, che opera in una grande azienda di Tessera. Tre dipendenti non vogliono aprire un conto corrente dove farsi versare lo stipendio. Tra i motivi, il fatto che lo stipendio viene speso subito per affitto e spese di casa e quindi il conto bancario non serve, perchè resterebbe vuoto. Possono essere pagati in altro modo, spiega alla Filcams Cgil Valter Calzavara, responsabile del settore pulimento. «Il contratto di lavoro prevede il pagamento della retribuzione o con bonifico bancario oppure con assegno, ai lavoratori può quindi essere pagato lo stipendio senza problemi utilizzando un assegno bancario - spiega - Ieri avevamo organizzato uno sciopero, poi rientrato. Ma non escludiamo nuove proteste in futuro». Angelo Bertola, 62 anni, titolare della Coime, la pensa diversamente: non vuol sentir parlare di assegni. I novanta dipendenti delle società del gruppo di famiglia vanno pagati, spiega, con bonifico bancario. Questa è la decisione. E non si fanno passi indietro di fronte alle richieste del sindacato, che ha mosso su questa vicenda il proprio ufficio legale già nei mesi scorsi, per i ritardi nei pagamenti. |
Mestre. Paga lo stipendio con monetine
di Admin
mercoledì 27 ottobre 2021