NORME E TRIBUTI - pagina 25 VIGILANZA • Il piano 2005 sulle ispezioni Intelligence contro il lavoro in nero ROMA • Un'azione mirata di " intelligence" contro il lavoro sommerso per scovare anche i falsi contratti a progetto introdotti dalla legge Biagi. È questo uno degli obiettivi del ministero del Welfare che ha redatto il piano di programmazione sull'attività ispettiva nel 2005, d'intesa con gli istituti previdenziali, per cercare di arginare il lavoro in nero. Lo scopo della direttiva ministeriale non è tanto quello di aumentare per quest'anno il numero di ispezioni totali da svolgere nelle aziende (dovranno essere almeno 95mila), ma piuttosto quello di far crescere del 30% le « visite ispettive da cui scaturisce l'adozione di provvedimenti sanzionatori amministrativi e/ o penali o provvedimenti di recupero contributivo » . Infatti, si vuol portare al 65 70% la quota di irregolarità delle aziende ispezionate, a fronte dell'attuale 40 per cento. I settori. L'obiettivo, spiega il documento della « Direzione generale per l'attività ispettiva » del Welfare del 20 aprile, deve essere perseguito privilegiando la lotta al sommerso in settori di rilevante impatto economico sociale ( immigrati, agricoltura, pubblici esercizi, edilizia, minori, disabili, attività di somministrazione e mediazione, nuovi istituti contrattuali, pari opportunità) con il ricorso soprattutto agli strumenti conciliativi introdotti dal decreto legislativo 124/ 04 di riordino dell'attività di vigilanza. |
Intelligence contro il lavoro in nero
di Admin
mercoledì 27 ottobre 2021