 |
 |
 |
Grande distribuzione: vendite a pieni giri a febbraio
 V.Ch.
Milano. I consumi delle famiglie continuano a marciare con un buon dinamismo secondo le stime elaborate dalla multinazionale delle ricerche di mercato Information resources. A tenere banco sono sempre le grandi superfici commerciali, anche se si è evidenziato soprattutto alla fine dello scorso anno una lieve decelerazione della velocità di crescita delle performance di mercato. In recupero invece le medie superfici, sull'onda di una ristrutturazione in corso dei punti vendita e di una generalizzata revisione degli assortimenti. Le prime indicazioni sono comunque positive per quanto riguarda l'anno in corso anche se si riferiscono a un campione limitato di prodotto. In febbraio (le stime sono elaborate su base annualizzata) gli ipermercati hanno fatto registrare per i prodotti confezionati di largo consumo (con l'esclusione di quelli a peso variabile) un fatturato complessivo che supera i 18.387 miliardi di lire, con un incremento dell'8,7% rispetto all'anno precedente. Il settore merceologico che ha avuto maggiore incidenza in termini di fatturato - sottolinea una nota della società - è stato il largo consumo confezionato, con un a quota del 61,2% ed una variazione rispetto all'anno terminante a febbraio 2000 pari all'8,9 per cento. All'interno di questo ambito, poi, spicca im modo particolare il macroreparto alimetare, che ha mostrato chiari segnali di crescita rispetto all'anno precedente: +8,3 per cento. Decisamente in salita il comparto drug (+10,5%), che raggiunge così una quota del 16,5 per cento. Interessanti i trend relativi al general merchandise, che cresce mediamente dell'8,4%, con un picco del 12,6% per gli elettrodomestici. I rimanenti reparti, ovvero il bazar e il tessile, crescono a un tasso dell'8,1% e del 3% rispettivamente, con un'incidenza a valore del 15,9% e del 9,2 per cento. I supermercati chiudono l'anno terminante a febbraio 2001 con un fatturato che (prodotti a peso variabile esclusi) si aggira intorno ai 38.345 miliardi di lire: +6,2% rispetto all'anno precedente. Il comparto del largo consumo confezionato, ovvero il settore merceologico che pesa di più a valore (92,6%), cresce, rispetto a febbraio 2000, del 5,7 per cento. In particolare, disaggregando il dato relatico al largo consumo confezionato in base ai macroreparti che lo compongono, il food emerge per incidenza del fatturato (72,6%), mentre il drug si distingue per tasso di crescita delle vendite in valore (+6,6%) rispetto all'anno precedente. Veniamo ora ai singoli reparti. Per quanto riguarda il food, è la drogheria alimentare il segmento con la quota più consistente (33,2%), ma è anche il reparto che cresce meno: +3,2 per cento. I prodotti della catena del freddo fanno registrare un incremento di fatturato dell'8,3 per cento. Il general merchandise corre a gambe levate: +32,9% per gli elettrodomestici. V.Ch.
|
|
 |
|
|
|
|
 |
|