Conad acquisisce le attività in Italia della francese Auchan Retail. Un’operazione dal valore stimato di un miliardo di euro. Che consegna al gruppo guidato da Francesco Pugliese il podio tra le insegne della grande distribuzione in Italia con una quota del giro d’affari del settore che si attesterà intorno al 18%. Distaccando così Coop, al secondo posto, con il 13,7%. L’acquisizione sarà portata a termine da Bdc Italia, società controllata da Conad al 51% e dall’imprenditore-finanziere Raffaele Mincione al 49%. A Mincione andrebbe la proprietà degli immobili commerciali, che poi verrebbero affittati a Conad. Sull’operazione Conad e Auchan lavoravano di tempo. Gli acquirenti sono stati assistiti dallo studio legale Pwc tls per tutti gli aspetti legali e fiscali mentre Crédit Agricole CIB è stato l’esclusivo m&a advisor di Auchan. Alla chiusura manca solo il via libera dell’Antitrust. A regime potrebbe così nascere un gruppo da oltre 17 miliardi di fatturato (il giro di affari di Conad è di 13,4 miliardi). Ora, però, viene il difficile. Conad è un consorzio formato da quattro cooperative di imprenditori: Conad Nordovest, Conad Nordest, Conad Sudovest e Conad Sudest. La sfida è armonizzare il modello cooperativo di Conad — perfetto per aderire al meglio alle esigenze locali, con grande libertà lasciata agli imprenditori che gestiscono i singoli punti vendita—con il modello dell’impresa classica a gestione centralizzata di Auchan. Con l’acquisizione di Auchan entrano in Conad poco meno di 1.600 punti vendita Auchan ma anche Sma e Simply (fuori dalla transazione solo 33 supermercati in Sicilia, che andrebbero a un operatore locale, e 50 drugstore a marchio Lillapois). Il primo problema per il gruppo bolognese sarà quello di risanare i conti dei punti vendita ceduti dai francesi. Nei cinque anni che vanno dal 2013 al 2017 Auchan Italia ha perso in tutto 874 milioni di euro, 275 milioni nel solo 2017. Mentre Conad, che nello stesso periodo, ha guadagnato 871 milioni. Da verificare l’impatto sull’occupazione. Auchan ha un quartier generale a Rozzano, alle porte di Milano, i sindacati temono il sovrapporsi di alcune funzioni con quelle già presenti nel quartier generale bolognese di Conad. Poi ci sono i punti vendita. Del perimetro dell’acquisizione fanno parte anche 230 supermercati e 46 ipermercati. Soprattutto su questi ultimi si concentrano i timori dei sindacati: la formula dell’ipermercato soffre di più la crisi dei consumi. Un incontro al Mise tra sindacati e Auchan Italia era già fissato per il prossimo 28 maggio. «Chiediamo subito un confronto per avere garanzie sul futuro occupazionale di quasi 20 mila addetti e sul mantenimento del perimetro della rete di vendita», dice Fabrizio Russo della segreteria Filcams Cgil. Ma senza il via libera dell’Antitrust all’operazione difficilmente Conad si siederà al tavolo. Da non trascurare, per finire, la definizione del ruolo dei franchisee—piccoli e grandi —che gestivano punti vendita con l’insegna Auchan. «Avranno il tempo per valutare il da farsi — dicono in Conad — e decidere se restare nella squadra». Socio Mincione Nell’operazione anche il gruppo Mincione. Crèdit Agricole e Pwc advisor L’operazione Conad ha acquisito le attività in Italia di Auchan. Operazione dal valore stimato di un miliardo