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Venerdì 22 Settembre 2000
italia - economia
Il gigante commerciale francese prepara l’ingresso nella distribuzione dei carburanti anche in Italia Benzina, debutta Carrefour Prevista la realizzazione di una rete di stazioni di servizio presso i punti vendita di grandi dimensioni

MILANO Il sistema di distribuzione dei carburanti si arricchirà presto di un nuovo protagonista che, forte dell’esperienza maturata Oltralpe, si appresta a consolidare la propria presenza anche sul mercato italiano. Il colosso transalpino Carrefour, che controlla catene distributive in ogni parte del mondo ed è il numero due del mercato globale dopo il gruppo americano Wal-Mart, ha deciso di realizzare strutture di distribuzione di carburanti anche in Italia, dopo aver iniziato lo sbarco sul territorio spagnolo.

Nei mesi scorsi, dopo la fusione con Promodès, l’altro gigante transalpino, Carrefour ha assunto il controllo totale del gruppo italiano Gs, che conta 37 ipermercati, 985 punti vendita e oltre 10mila miliardi di fatturato. Nei piani del gruppo francese c’è dunque il varo di una rete di stazioni di servizio a insegna Carrefour destinata prevalentemente ad affiancare le attività di vendita. Non ci sono ancora tempi definiti per l’avvio di questa nuova attività, ma sicuramente non si tratta di programmi a lunghissimo termine, visto che il gruppo ha già avviato il cambio delle insegne della rete di ipermercati, adottando il marchio storico Carrefour un po’ ovunque, e rivoluzionando gli assortimenti. L’ingresso nel business dei carburanti sarà uno dei prossimi passi.

L’operazione è attualmente allo studio (di recente anche il gruppo Coop ha dichiarato di aver promosso un’analisi di mercato per un possibile investimento), ma Carrefour può vantare di avere alle spalle una struttura ormai rodata nella gestione dei carburanti. La vendita di prodotti petroliferi a insegna Carrefour viene infatti gestita da una divisione ad hoc che procede agli accordi di approvvigionamento e segue l’intera filiera logistica.

Attualmente, dopo aver accelerato sul processo di integrazione con Promodès in terra spagnola, Carrefour ha iniziato il debutto nella distribuzione dei carburanti anche nella penisola iberica, facendo appunto leva sul know how accumulato in Francia.

Il fatto che numerose catene transalpine abbiano investito sulla distribuzione dei carburanti, per offrire un servizio aggiuntivo ai propri consumatori, ha fatto sì che sulla vendita di prodotti petroliferi si scatenasse una vera e propria guerra di marketing, determinando un effetto calmiere sui prezzi, come peraltro notato anche dall’Autorità antritrust italiana nell’indagine sulla distribuzione dei carburanti.

Il piano individuato da Carrefour in Italia riguarda in una prima fase essenzialmente tutte quelle aree contigue a centri commerciali o strutture distributive sufficientemente flessibili da consentire la realizzazione degli impianti o la loro riconversione secondo le esigenze del gruppo commerciale. La vendita di benzina e gasolio, così come l’assistenza agli automobilisti, sarà poi parte integrante della politica di marketing del colosso francese da sempre molto aggressivo sulle strategie di prezzo.

Il gruppo sta perseguendo una strategia di sviluppo globale. Il volume d’affari è proiettato verso quota 120mila miliardi, realizzato in prevalenza con la rete di ipermercati, presenti in 28 Paesi distribuiti prevalentemente in Europa, America latina e Asia; quest’anno verranno sviluppati investimenti anche nell’area africana e mediorientale.

Vincenzo Chierchia