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FERRARA |
venerdì 18 aprile 2003, S. Galdino |
BREVI TURISMO Oggi sciopero generale Oggi sciopero del turismo per tutta la giornata. Il settore ha proclamato una protesta unitaria (indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti di aziende turistiche, scaduto il 31 dicembre 2001. Garantiti servizi minimi essenziali nella ristorazione ospedaliera. |
Venerdì 18 Aprile 2003
Contratto dei lavoratori del servizio di ristorazione autostradale
Presidio di protesta sindacale in due aree di sosta dell’esodo
Iniziative nazionali a «Montealto Nord» e «Sebino» sulla A4
Un contratto scaduto da 16 mesi, condizioni salariali che garantiscano un reale recupero dell'inflazione: su questi temi incrociano le braccia i lavoratori dei servizi di ristorazione sulle autostrade e protestano per il rinnovo del contratto del turismo. Lo sciopero nazionale organizzato da Filcams (Cgil), Fisascat (Cisl) e Uiltucs (Uil) prevede per oggi un presidio dei lavoratori nelle aree di sosta e ristorazione di Montealto Nord e del Sebino, che si riuniranno sia per protestare che per sensibilizzare i clienti ai quali verrà chiesta solidarietà. I lavoratori aspettano un rinnovo contrattuale dal 31 dicembre 2001 e sono preoccupati per l’andamento di una vertenza che non lascia immaginare una positiva conclusione in tempi brevi.
«Il problema è che per il rinnovo del contratto dobbiamo discutere con quattro controparti nazionali che vogliono scardinare l'impianto normativo del contratto», spiega Donatella Alberti della Filcams Cgil sottolineando poi che l'approvazione della Delega 848, che il Governo si appresta a varare, in tema di part-time, lavori atipici e contratto di lavoro, rischia di comprometterete e destrutturare l'impianto normativo del contratto nazionale.
I lavoratori alzano la voce per una situazione contrattuale che non si evolve ed un salario sempre più inadeguato ad affrontare il continuo rincaro dei generi di prima necessità e dei servizi.
Per Robero Maestrelli (Uiltucs) «Le parti padronali rifiutando di ammettere la necessità di affrontare il problema dell'inflazione in modo serio e non accettano le nostre proposte, abbiamo chiesto 85 euro da distribuire nel biennio al quarto livello ma le controproposte sono molto lontane da questo».
Le richieste della piattaforma rivendicativa riguardano il mantenimento dei diritti e delle tutele dei lavoratori già presenti nel precedente contratto, aggiornamento economico delle indennità, la conferma e l'estensione del 2° livello contrattuale in tutto il settore turismo, la copertura delle retribuzioni in relazione al differenziale inflattivo reale e il miglioramento dei trattamenti economici per quanto concerne la salute. Diego Serino
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