domenica 18 marzo 2007 Pagina Ancona/Cronache Martedì la verifica dello stato passivo della concessionaria Da un dramma occupazionale all’altro. In 35 allo stabilimento di Camerano del Mercatone Zeta tremano per la perdita del posto di lavoro. Conforama Italia sembra voler fare ostruzionismo, e non concedere spiragli alla possibilità che la mobilità possa lasciare il posto alla cassa integrazione. Anche dopo il tentativo di mediazione della Regione, la società sembra intenzionata ad andare avanti per la strada dei tagli imboccata qualche settimana fa, quando la contrattazione nazionale era finita miseramente. Non sono serviti i negoziati con i sindacati, non hanno sortito effetti gli appelli del sindaco di Camerano Di Giacomo. E pare proprio che sia destinato a naufragare anche il tentativo dell’assessore al lavoro Ascoli che aveva provato ad aprire un paracadute sociale per evitare ai dipendenti di Emmezeta di schiantarsi al suolo della disoccupazione. Neppure gli scioperi dei lavoratori hanno convinto Conforama a fare dietrofront. E l’azienda difficilmente si siederà domani all’ultimo tavolo delle trattative con la Regione. Intanto la Filcams-Cgil si rivolge ai legali. “Faremo ricorso contro i 13 licenziamenti degli autisti, abbiamo dato mandato ai professori Alleva e Di Stasi”, annuncia Claudio Di Pietro. La Cgil è pronta ad altre battaglie legali, se l’azienda deciderà di tagliare altri posti di lavoro. “Non ha dato ancora formale adesione alla Regione per l’incontro di lunedì (domani, ndr), sarebbe l’ulteriore sgarro, e la dimostrazione di volersi sottrarre al confronto”. Sarebbe l’occasione “per dire di fermarsi coi licenziamenti, o vedere se c’è qualche volontario che accetta di andarsene, magari qualcuno vicino alla pensione”. |
Ancona. Mercatone e Mariotti, tutti in tribunale
di Admin
mercoledì 27 ottobre 2021