ma subito nuovi coefficienti" ROBERTO MANIA ROMA - Via lo scalone, ma entro giugno dovranno arrivare anche i nuovi coefficienti di trasformazione delle pensioni. Cesare Damiano, ministro del Lavoro, fissa l´obiettivo del governo, per ridisegnare il welfare state italiano. Precisa che le risorse per sostituire lo scalone con un percorso graduale di innalzamento dell´età pensionabile, saranno recuperata da un mix di misure. Poi attacca Montezemolo: «Le sue critiche mi lasciano perplesso. Il governo non è confuso». Ma Damiano non nasconde che il futuro dell´esecutivo dipende anche dall´accordo con le parti sociali. «Per questo - dice - ci vuole un atto di responsabilità da parte di tutti». Il confronto sulla previdenza sembra partito bene. Tuttavia restano da individuare le risorse per sostituire lo scalone che dal prossimo anno porterà l´età per la pensione di anzianità da 57 a 60 anni. Come le troverete? Dove saranno reperite? Arriveranno due miliardi come aveva stimato il presidente Prodi? Quali sono? Esclude che si possa ricorrere ancora all´aumento dei contributi ? In alternativa agli "scalini" si potrebbero adottare le cosiddette "quote", cioè tenere conto dell´età e dei contributi? Con la nascita del SuperInps, la Cisl sostiene che si rischia di "far fuori il sindacato dagli enti previdenziali". È questo l´obiettivo del governo? Sembra profilarsi un rinvio per l´aggiornamento dei coefficienti. Una vittoria dei sindacati e dell´ala più massimalista della coalizione? Non crede che la battaglia contro lo scalone confermi un certo strabismo della sinistra: iperattenzione a non più di 130 mila persone, che secondo le stime dell´Inps verrebbero coinvolte, e poca attenzione su altre categorie? |
"Intervista" Damiano: «subito nuovi coefficienti»
di Admin
mercoledì 27 ottobre 2021