GOVERNO IN CONCLAVE È tregua Ulivo-Prc Prodi blinda il vertice diluire la riforma delle pensioni e di selezionare le liberalizzazioni FABIO MARTINI Per una settimana ha continuato a dire che le cannonate di Piero Fassino erano un «sostegno forte al governo». Per una settimana ha pazientemente incassato dissociazioni di ogni genere e ieri Romano Prodi è andato all’«incasso». Sono due in particolare i segnali che dimostrano come sia sostanzialmente blindato il seminario di governo al via oggi nella Reggia di Caserta. Il primo segnale è il comunicato congiunto Ds-Rifondazione comunista, diffuso subito dopo un incontro tra Piero Fassino e Franco Giordano: con una fraseologia stereotipata che ricorda certi comunicati della politica in «bianco e nero», i due partiti fanno sapere che «nel corso dell’incontro è stato ribadito il comune impegno ad assicurare una forte e visibile coesione della maggioranza di centrosinistra e ad agire perché l’azione di governo tenga insieme innovazione riformatrice ed equità sociale». Il secondo segnale è il commento ufficioso fatto diffondere dalla Quercia dopo un vis-à-vis tra il Romano Prodi e Piero Fassino che si è svolto ieri mattina a palazzo Chigi: «Tra i due si è riscontrata una totale identità di vedute». |
"Governo" Prodi blinda il vertice
di Admin
mercoledì 27 ottobre 2021