I lavoratori del gruppo Giacomelli avranno la cassa integrazione guadagni. Ne beneficeranno un massimo di 288 lavoratori e decorrerà dall'8 ottobre. Questo primo intervento di cassa integrazione avrà una durata prevedibile di 12 mesi.
sabato 6 dicembre 2003
Giacomelli, firmato accordo Cassa integrazione per 288
RIMINI - Cassa integrazione per i lavoratori del gruppo Giacomelli, posto in amministrazione straordinaria. Lo ha reso noto la Filmacs Cgil. Un accordo, firmato al ministero del Lavoro dai commissari giudiziali e da Filcams, Fisascat e Uiltucs, stabilisce che ne beneficeranno un massimo di 288 lavoratori, con decorrenza dall'8 ottobre. Questo primo intervento di cassa integrazione avrà una durata prevedibile di 12 mesi. Potranno beneficiare della cassa - precisa la Filcams - anche i lavoratori di punti vendita che dovessero chiudere per sequestri o altri atti giudiziali. In casi di questo genere, l'accesso alla Cigs sarà esaminato a livello territoriale. Anche la possibilità di rotazione dei lavoratori a zero ore sarà esaminata territorialmente. L'azienda corrisponderà la tredicesima, ma non è in grado di anticipare l'assegno Cigs. Il prossimo incontro con i sindacati avverrà entro gennaio. Sul futuro i commissari si sono detti fiduciosi di poter arrivare all'affitto dell'azienda già a febbraio, e di pensare alla vendita per il prossimo ottobre. Intanto sono stati riaperti i rifornimenti dei negozi.
RIMINI. I lavoratori del gruppo Giacomelli, posto in amministrazione straordinaria dal tribunale di Rimini, avranno la cassa integrazione guadagni. Lo ha reso noto la Filmacs Cgil. Un accordo, firmato al ministero del Lavoro dai commissari giudiziali e da Filcams, Fisascat e Uiltucs, stabilisce che ne beneficeranno un massimo di 288 lavoratori, con decorrenza dall’ 8 ottobre. Questo primo intervento di cassa integrazione avrà una durata prevedibile di 12 mesi. Potranno beneficiare della cassa - precisa la Filcams - anche i lavoratori di punti vendita che dovessero chiudere per sequestri o altri atti giudiziali. In casi di questo genere, l’ accesso alla Cigs sarà esaminato a livello territoriale. Anche la possibilità di rotazione dei lavoratori a zero ore sarà esaminata territorialmente. L’ azienda corrisponderà la tredicesima, ma - rileva il sindacato - non è in grado di anticipare l’ assegno Cigs. Il prossimo incontro con i sindacati avverrà prima della fine di gennaio. Sul futuro i commissari si sono detti fiduciosi di poter arrivare all’ affitto dell’ azienda già a febbraio, e di pensare alla vendita per il prossimo ottobre. Intanto sono stati riaperti i rifornimenti dei negozi.