Pagina 37- Lettere al Corriere interventi e repliche La direttiva, finalizzata a ridurre i vincoli alla competitività, inserisce il principio del «Paese d' origine»: un prestatore di servizi sarà soggetto alle normative del Paese in cui l' impresa ha (o trasferisce) la sede legale e non a quelle del Paese in cui esercita l' attività. In tal modo un lavoratore polacco o italiano che lavorerà in Italia in un' azienda polacca avrà i trattamenti contrattuali, previdenziali e assistenziali previsti dalla leggi polacche. Anziché aiutare il lavoratore polacco a migliorare i propri diritti, assisteremmo ad un´omologazione al ribasso per tutti. Le uniche a trarre profitto sarebbero le grandi aziende. La direttiva riguarda «ogni attività economica che... si occupa della fornitura di una prestazione oggetto di contropartita economica»; quindi anche l' istruzione, la cultura e la sanità, con una conseguente forte riduzione dei poteri delle autorità locali e delle tutele previste dalle legislazioni nazionali. Verrebbe addirittura cancellato l' obbligo della certificazione antimafia! Se quindi, come afferma Ferrera, «c' è bisogno di riforme coraggiose sul fronte dell' efficacia e dell' equità...», non vi è dubbio che la direttiva Bolkestein vada decisamente contrastata.
Vittorio Agnoletto
Parlamentare europeo Sinistra Unita Europea
Maurizio Ferrera
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"Bolkestein" Interventi (Agnoletto)e repliche (Ferrera)
di Admin
mercoledì 27 ottobre 2021