27 ottobre 2009


L'impatto della crisi nei nostri settori

La Filcams Cgil di Torino ha organizzato per il 28 ottobre un’iniziativa in cui interverranno i delegati della categoria: “Il paese reale va in piazza”, la crisi nel settore del terziario, commercio, servizi, vigilanza, come gestire le ricadute

Nella provincia di Torino l'impatto della crisi è stato ed è fortissimo, anche per il legame forte che in questo territorio esiste tra industria manifatturiera e servizi. A tutta la categoria è stato richiesto un impegno straordinario per individuare le soluzioni più idonee alla salvaguardia dell’occupazione e alla tutela dei lavoratori colpiti dalla crisi.
Sono stati firmati fino ad oggi 60 accordi per la Cassa integrazione straordinaria in deroga, che hanno coinvolto più di 2182 lavoratori e 91 accordi per la cassa integrazione ordinaria che hanno riguardato 1332 lavoratori. Purtroppo, però, sono 1276 le persone che hanno perso il posto di lavoro e che attualmente sono in mobilità, nelle aziende intercettate dalla categoria. Tra i primi settori colpiti dalla crisi quello degli appalti delle mense, ma anche il terziario avanzato e il settore delle automobili.
“È necessario” sostiene la Filcams di Torino “che il governo rifinanzi alla Regione Piemonte i fondi necessari alla copertura della cassa integrazione in deroga per i prossimi mesi ed estenda l'accesso agli ammortizzatori sociali a tutte le categorie di lavoratori”.
“Dobbiamo difendere l'organizzazione del lavoro e la contrattazione, per evitare l'applicazione di contratti pirata, riduzioni di salari e di orari di lavoro indiscriminati e dobbiamo individuare delle politiche strutturali (industriali, commerciali e sul turismo) non solo per evitare i licenziamenti, ma per rilanciare l'occupazione e dunque l'economia.”