Tagliati gli orari, ridotti i salari, diminuita l’occupazione.
Ancora una volta, in un appalto pubblico, siamo costretti a denunciare che sono le lavoratrici ed i lavoratori a pagare il prezzo dei ribassi fatti dalle imprese e di gare che consentono alle stesse di eludere le imprescindibili garanzie per la tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori interessati – è quanto dichiarano le segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil.
Su ben tre lotti 1-4-5, che riguardano le sedi dell’Agenzia delle Entrate in Piemonte, Valle D’Aosta, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Umbria, in un appalto pubblico che interessa centinaia di lavoratrici e lavoratori le imprese Formula Servizi e Savet, aggiudicatarie dei lotti, hanno predisposto tagli di oltre il 30% degli orari di lavoro individuale, mentre le prestazioni ed i servizi nel loro complesso rimangono invariati o addirittura in alcune situazioni potrebbero crescere.
Tutto ciò è inaccettabile e oltremodo ingiustificabile – ribadiscono le segreterie nazionali - poiché non supportato da reali esigenze di contrazione dei servizi, come confermato dallo stesso committente Agenzia delle Entrate, presente nella riunione odierna con le aziende.
È una vergogna – concludono Filcams, Fisascat, Uiltrasporti - constatare una ulteriore riduzione di orario per lavoratrici e lavoratori che hanno già oggi contratti part time che in alcuni casi non superano le 15 ore settimanali e per questi motivi siamo costretti alla mobilitazione ed alla proclamazione dello sciopero nazionale nei tre lotti coinvolti.
Appalto pubblico dei servizi di pulizia della Agenzia delle Entrate
Il 18 marzo 2022 sarà sciopero nazionale
di Roberta Manieri
mercoledì 16 febbraio 2022