Tutto pronto per la grande manifestazione unitaria del 21 ottobre a Roma in Piazza Barberini, alle ore 14.30, nei pressi del ministero del Lavoro, organizzata dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltrasporti a sostegno della vertenza che coinvolge gli oltre 600mila addetti del settore imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi, in attesa del rinnovo del contratto nazionale da oltre 7 anni. Sono Circa 100 le persone autorizzate a prendere parte in presenza alla protesta a Roma, per il rispetto delle misure anti Covid, mentre altre centinaia di lavoratrici e lavoratori si collegheranno via Zoom da ognuna delle altre piazze della mobilitazione organizzate in oltre 40 città, una grande piazza virtuale per chiedere alle associazioni datoriali e alle imprese il rinnovo del Contratto nazionale. La mobilitazione segue le iniziative territoriali promosse in tutta Italia dai sindacati territoriali, con presidi, assemblee, flashmob nei luoghi di lavoro, dove centinaia di lavoratrici e lavoratori hanno manifestato tutto il dissenso sullo stallo dei negoziati, arenati sulla posizione delle associazioni imprenditoriali di settore. In particolare, i sindacati puntano il dito contro l’atteggiamento dilatorio di Anip Confindustria, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Unionservizi Confapi e stigmatizzano le istanze imprenditoriali sui temi della flessibilità, dei diritti e dei costi a fronte di un aumento delle commesse e dei fatturati registrato durante la pandemia. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti ribadiscono l’urgenza di definire trattamenti economici e normativi congrui e dignitosi per i lavoratori che, nonostante le gravi condizioni di lavoro, con grande senso di responsabilità in piena fase emergenziale e anche nella seconda ondata ormai conclamata, sono in prima linea, dimostrando l’importanza di un settore quanto mai essenziale per la tenuta del sistema paese, garantendo la sanificazione e l’accessibilità di  ospedali, scuole, uffici pubblici e privati, fabbriche, mezzi di trasporto. I sindacati stigmatizzano inoltre le dichiarazioni di disponibilità a concludere il rinnovo del contratto nazionale da parte delle associazioni datoriali e delle imprese, solo parole non seguite da comportamenti coerenti e da un cambio di impostazione nei contenuti. La mobilitazione andrà avanti fino a quando non si riattiverà il tavolo di confronto per giungere in tempi certi e brevi al rinnovo del contratto che assicuri aumenti economici congrui e la conferma dei diritti. Le piazze della mobilitazione del 21 ottobre    Valle d’Aosta

Trentino Alto Adige Lombardia Piemonte Veneto Friuli Venezia Giulia  Liguria Emilia Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Basilicata Campania Puglia Calabria Sicilia Sardegna Cagliari – dalle ore 14.00 assemblea pubblica davanti al Presidio Ospedaliero Brotzu