Importante sentenza, per il diritto ad una contrattazione rappresentativa, ottenuta dalla Filcams Cgil ed emessa dal Tribunale di Asti, Sezione Lavoro, sul diritto all’applicazione del Contratto Nazionale Terziario, Distribuzione e Servizi (TDS) di cui la Filcams Cgil è sottoscrittrice.

Il giudice di Asti ha riconosciuto l’antisindacalità della condotta dell’azienda che ha disapplicato il Contratto Collettivo TDS, sostituendolo con altro non rappresentativo a danno dei lavoratori e del sindacato confederale.

La Diffusione San Paolo è un’azienda che commercializza e distribuisce libri e altro materiale prodotto da Edizioni Paoline, e ha da sempre applicato ai propri dipendenti il Contratto Terziario Distribuzione e Servizi siglato da Confcommercio, Filcams, Fisascat e Uiltucs. A marzo 2019 ha unilateralmente deciso, in spregio alle norme che regolano i diritti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, di modificare il Contratto Collettivo nazionale applicato con altro contratto che assicurava trattamenti economici di gran lunga inferiori.

La Filcams CGIL ha assistito i lavoratori ed ha presentato ricorso contro l’azienda, ottenendo la piena condanna da parte del giudice di Asti ad applicare il Contratto Nazionale del Terziario.

La sentenza è frutto di un accurato lavoro effettuato dall’Ufficio Giuridico della Filcams e dall’ Avv. Carlo de Marchis, che ha patrocinato il contenzioso a tutela del contratto collettivo.

“Una decisione di assoluto rilievo perché finalmente definisce un precedente rispetto al fenomeno del dumping contrattuale che ha caratterizzato anche questi anni di crisi e durante i quali le aziende hanno disapplicato la contrattazione rappresentativa imponendo trattamenti a ribasso, scegliendo con disinvoltura i contratti meno onerosi a scapito dei diritti dei lavoratori e alimentando una concorrenza sleale” ha commentato Maria Grazia Gabrielli, Segretaria Generale della Filcams Cgil.

“Si conferma – prosegue la segretaria – l’importanza di dare piena attuazione alle intese sindacali in tema di rappresentanza e, ora più che mai, si impone la necessità di arrivare ad una legge sulla democrazia e sulla certificazione della rappresentatività dei sindacati e delle parti datoriali che renda anche possibile dare valore erga omnes ai Contratti Collettivi di Lavoro, impedendo di scegliere contratti collettivi low cost a danno dei redditi dei lavoratori e garantendo per tutti il diritto ad eque condizioni di lavoro”.