I riferimenti normativi

 

Cosa sono e come funzionano

Sono accordi collettivi aziendali che, a fronte di un incentivo all’esodo in aggiunta alle spettanze maturate, consentono di risolvere il rapporto di lavoro con diritto di accesso alla Naspi (disoccupazione). Una volta stipulato l’accordo sindacale, i Lavoratori possono volontariamente aderirvi alle condizioni previste con la conseguenza che, il rapporto di lavoro si risolverà alla data concordata. L’accordo può anche prevedere la condizione della sottoscrizione di un verbale individuale di conciliazione da parte dei Lavoratori aderenti e in questo caso bisogna fare attenzione alle rinunce in esso contenute.


I requisiti fondamentali della procedura sono quindi:

 

Quando possono essere stipulati

Per tutto il periodo durante il quale vige il blocco dei licenziamenti, al momento fissato dal DL Sostegni sino al 30 giugno 2021 in modo generalizzato e poi sino al 31 ottobre 2021 per le aziende soggette all’Assegno ordinario-Fis ed alla Cigd. Costituiscono infatti una eccezione al divieto di licenziamento.

Chi sono i soggetti firmatari

Le aziende e le Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Con messaggio n. 689 del 2021 Inps ha precisato che l’accordo può essere stipulato anche da una sola organizzazione sindacale comparativamente più rappresentativa a livello nazionale.

Condizioni per accedere alla Naspi (disoccupazione)

I lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro seguendo la procedura sopra descritta, potranno presentare all’Inps la domanda di Naspi (disoccupazione), allegando copia dell’accordo sindacale aziendale e dichiarazione di adesione allo stesso.



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