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Ipotesi di Piattaforma per il rinnovo del CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi - CONFESERCENTI



1. Sfera applicazione

1- Considerata l’evoluzione intervenuta nel settore, si richiede un approfondimento relativo alla sfera
2- d’applicazione nonché alla relativa classificazione.

2. Relazioni Sindacali

3- Così come previsto per il livello territoriale agli artt. 2 e 6 del vigente CCNL, si richiede
4- l’attivazione di tavoli di confronto anche a livello regionale con Confesercenti, relativi allo sviluppo di
5- medie e grandi superfici di vendita, aperture domenicali e festive, aree turistiche, città d’arte, ecc. Tali
6- confronti, finalizzati ad intese, dovranno essere propedeutici ad accordi con le istituzioni ai vari livelli.
7- Alla luce dei processi e delle modificazioni in atto nei nostri settori, va reso più cogente il diritto di
8- informazione preventiva, in particolare quello previsto a livello aziendale dall’art. 3 del vigente CCNL 9- che dovrà riguardare tutti i processi previsti dall’articolo suddetto, sulle terziarizzazioni, sulle
10- esternalizzazioni, sugli appalti, sul franchising, sulle affiliazioni, sul marchandiser e/o promoter, sulle 11- cooperative di lavoro, ecc. al fine di poter far sviluppare alle parti, appropriati confronti negoziali, ai 12- vari livelli, per garantire regole e diritti per i lavoratori.
13- Fermo restando l’unicità aziendale e che le terziarizzazioni, appalti, ecc. non devono riguardare le
14- attività caratteristiche dell’impresa, si richiede una procedura da definire contrattualmente.
15- In caso di terziarizzazioni, ecc. con esclusione delle attività aziendali sopra richiamate, le stesse
16- dovranno prevedere l’integrale applicazione del CCNL ivi applicato e la contrattazione aziendale in 17- essere. Si richiede l’introduzione di una norma e la relativa procedura sui cambi di appalto, di
18- concessione, ecc. che salvaguardi i livelli occupazionali. Si richiede che i lavoratori delle imprese
19- appaltatrici, concessionarie, ecc. che svolgono la loro attività con carattere continuativo presso le
20- imprese appaltanti, possano usufruire, delle mense aziendali e dei locali appositi per lo svolgimento 21- delle assemblee sindacali.
22- Si richiede che le imprese appaltanti, ecc. inseriscano nel capitolato, l’applicazione dei contratti
23- nazionali di riferimento sottoscritti dalle OO.SS. stipulanti il presente CCNL e il documento di
24- regolarità contributiva (D.U.R.C.) che deve essere rilasciato dagli organi amministrativi preposti dallo 25- Stato che attesti gli avvenuti versamenti. Si richiede inoltre l’autocertificazione a norma di legge del 26- rispetto dei contratti, che deve essere effettuata dalle imprese che acquisiscono l’appalto, nonché la 27- certificazione dell’Ente bilaterale che attesti gli avvenuti versamenti delle quote ad esso competente 28- previste dalla contrattazione collettiva di riferimento. 3. Secondo livello di contrattazione aziendale/territoriale

29- Nel riconfermare la validità del secondo livello di contrattazione si chiede di introdurre tra le materie 30- da contrattare a questo livello il calendario annuo delle aperture domenicali e festive al fine di
31- realizzare intese sull’organizzazione del lavoro attraverso una equa distribuzione dei turni/carichi di 32- lavoro.

4. Responsabilità sociale dell’impresa

33- In virtù dell’accordo europeo siglato nell’ambito del dialogo sociale tra Eurocommerce e Uni-Europa il 34- 5 novembre 2003, che recepisce quanto stabilito dal libro verde della Commissione Europea per
35- “promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese” (2001), si richiede che il 36- tema della Responsabilità sociale divenga materia del diritto d’informazione e consultazione a livello 37- nazionale, territoriale e/o aziendale. In particolar modo si richiede che gli strumenti di Responsabilità 38- sociale (come codici di condotta, bilanci sociali, ecc.) siano il risultato del confronto tra le parti ai vari 39- livelli.
40- Inoltre si richiede che i sistemi di monitoraggio e le procedure di certificazione siano percorsi definiti e 41- gestiti congiuntamente tra le parti.
5. Diritti Sindacali

42- Si richiede la conferma delle attuali norme del CCNL sul tema RSA/RSU.
43- Tenendo conto dell’evoluzione del Mercato del Lavoro, si richiede che ai fini del computo dei diritti
44- sindacali vengano conteggiati anche gli apprendisti, i contratti a termine e i contratti di inserimento.
45- Si richiede di precisare all’art. 24 del vigente CCNL che la indizione per la elezione delle RSU è in
46- capo alle OO.SS. stipulanti il CCNL.
47- Si richiede per le piccole imprese sotto i 30 dipendenti, la mutualizzazione del monte ore permessi 48- sindacali, da usufruire a livello decentrato.
49- Si richiede che in assenza di RSA/RSU le assemblee sindacali possano essere convocate dalle
50- OO.SS. Territoriali.

6. Pari Opportunità

51- Si richiede che i dati che le imprese inviano alle OO.SS. Nazionali, in base a quanto previsto dalla
52- legge 125, vengano inviate anche alle strutture territoriali e agli Enti Bilaterali affinché si possa meglio 53- monitorare il fenomeno.

7. Congedi

54- In relazione ai congedi per formazione di cui all’art. 5, si richiede di elevare la percentuale dei
55- lavoratori che contemporaneamente possono accedervi e di ridurre i 5 anni di anzianità previsti per la 56- maturazione di questo diritto.
57- Si richiede il riconoscimento di 3 giorni di permesso retribuito per il padre in occasione della nascita di 58- un figlio.
59- Si richiede che le aziende concedano permessi (di cui all’art. 140 o non retribuiti) al fine di agevolare 60- l’inserimento dei bambini al nido, scuole materne o elementari.

8. Mercato del Lavoro

8.1 Contratti a tempo determinato

61- Si richiede per i contratti a tempo determinato e per i contratti di somministrazione a tempo
62-determinato il superamento della media annua del calcolo percentuale sugli organici a tempo
63- indeterminato.
64- Si richiede il superamento del periodo di prova, qualora i suddetti tornino a prestare la loro opera
65- nell’ambito della stessa impresa e per la stessa mansione.
66- Si richiede di introdurre, per i lavoratori con contratto a tempo determinato, il diritto di precedenza
67- rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato e criteri di priorità rispetto alle assunzioni a tempo 68- indeterminato.

8.2 Contratti d’inserimento

69-Si richiede l’incremento della percentuale di conferma e di prevedere che il periodo lavorativo sia
70- considerato utile ai fini del calcolo degli scatti di anzianità e della progressione di carriera.

8.3 Apprendistato

71- Si richiede la comunicazione all’apprendista della conferma anticipata dell’assunzione a tempo
72- indeterminato.
73- Si richiede l’aumento dell’indennità economica in caso di malattia per la stessa durata dei lavoratori a 74- tempo indeterminato.
75- Fermo restando le competenze delle Regioni in materia di profili professionali, si richiede che,
76- nell’ambito della vigenza del CCNL le parti definiscano i profili professionali per settori specifici,
77-attualmente non regolamentati, rientranti nella sfera di applicazione del CCNL relativamente
78- all’apprendistato professionalizzante, al fine di creare un quadro omogeneo sul territorio nazionale.
79- Si richiede che anche agli apprendisti sia estesa l’assistenza sanitaria integrativa, si richiede inoltre di 80- precisare che gli stessi hanno diritto alla previdenza integrativa.




8.4 Contratti di collaborazione / lavoro a progetto

81- Considerata l’evoluzione intervenuta in materia di lavoro parasubordinato, si richiede la definizione di 82- normative specifiche per la garanzia dei diritti e delle tutele e un compenso che non sia inferiore a 83- quello del lavoro subordinato.

8.5 Part-time

84- Si richiede di elevare il minimo delle ore previste dal vigente CCNL, nonché un consolidamento delle 85- ore di supplementare da concordare nel secondo livello.
86- Si richiede di rendere effettivamente applicabile il diritto di precedenza del passaggio da part-time a 87- full time.
88- Si richiede di chiarire che la percentuale di maggiorazione del 35% di lavoro supplementare si
89- aggiunga a tutte le percentuali di maggiorazione previste a qualsiasi titolo dal vigente CCNL.
90- Si richiede inoltre che le RSA/RSU possano prendere visione del registro di ore supplementari nelle 91- singole unità produttive.
92- Sul part time post maternità si richiede che tale diritto sia riconosciuto anche nelle unità produttive al 93- di sotto dei 20 dipendenti e sia fruibile altresì dalle donne con funzioni di responsabilità,
94- incrementando inoltre, la percentuale degli aventi diritto.

9. Lavoro notturno

95- Si richiede di elevare al 25% la maggiorazione attualmente prevista per il lavoro ordinario notturno.

10. Retribuzione prestazioni nel giorno di riposo settimanale di legge

96- Sulla base di quanto previsto all’art. 138 del vigente CCNL si richiede di chiarire che le giornate di 97- lavoro ordinarie sono da considerarsi dal lunedì al sabato. Le ore di lavoro prestate nel giorno di
98- riposo settimanale (domenica) saranno retribuite con la maggiorazione del 30% per tutte le tipologie 99- d’impiego, fermo restando il diritto del lavoratore di godere il riposo compensativo nel giorno
100- successivo, avuto riguardo alle disposizione di legge vigenti in materia, fatte salve le condizioni di 101- miglior favore. 11. Classificazione

102- Si richiede di recepire nel CCNL quanto definito rispetto alla classificazione nel settore dei Servizi e 103- Terziario avanzato e sviluppare analoga riflessione per quanto attiene la classificazione del settore 104- auto.
105- Alla luce delle recenti disposizioni legislative in merito alla vendita dei farmaci nella distribuzione 106- commerciale, si richiede per gli addetti farmacisti inseriti nelle strutture commerciali il riconoscimento 107- del 1° livello, così come previsto al punto 3 dell’art. 97.
108- Si richiede di approfondire le tematiche relative a capi reparto inquadrati al 3° e 2° livello in
109- relazione all’orario di lavoro.

12. Malattia

110- Si richiede la conservazione del posto di lavoro fino a guarigione clinica, superando di fatto l’art. 173 111- del CCNL.
112- Si richiede inoltre l’integrazione da parte delle aziende, dal 4° al 20° giorno, della indennità di
113- malattia corrisposta dall’INPS, al fine di raggiungere il 100% della retribuzione. 13. Previdenza Integrativa

114- Si richiede che le OO.SS. e le Imprese effettuino assemblee congiunte al fine di favorire l’adesione 115- alla previdenza integrativa relativa al fondo MARCO POLO.
116- Si richiede inoltre l’obbligo di allegare alle buste paga il modulo per l’iscrizione a Marco Polo e le
117- documentazioni ed informazioni prodotte dal Fondo.

14. Assistenza sanitaria integrativa

118- Si richiede di estendere i 10 euro previsti per i full time anche per i part time, per gli apprendisti e i 119- contratti a tempo determinato.
15. Bilateralità

120- Vanno individuate forme di sostegno al reddito per i lavoratori che, attualmente, sono sprovvisti di 121- ammortizzatori sociali, attraverso l’istituzione di un fondo specifico finanziato dalle imprese.
122- Considerata l’inscindibilità delle norme contrattuali previste dal CCNL, si richiede che le banche dati 123- presenti nella bilateralità (fon.ter, ebn.ter, aster, ecc.) incrocino i propri dati al fine di
124- evitare l’evasione delle norme contrattuali e contributive. Si richiede che le imprese inviino agli enti 125- bilaterali il D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva) che deve essere rilasciato dagli 126- organi amministrativi preposti dallo Stato che attesti gli avvenuti versamenti e inviino inoltre la
127- dichiarazione di responsabilità relativa all’applicazione della contrattazione collettiva.

16. Formazione continua

128- Si richiede un maggior coinvolgimento delle RSA/RSU e delle OO.SS. e degli Enti Bilaterali ai vari 129- livelli di competenza al fine di monitorare meglio l’andamento dei percorsi formativi. (Recepimento 130- criteri concordati per Fon.ter.)

17. Salario

131- In applicazione dell’accordo del 23 luglio’93 vigente si richiede un incremento salariale a valere
132- per il biennio 2007-2008 pari a 70 euro.

Clausola di salvaguardia
Filcams, Fisascat, Uiltucs, si impegnano a rinnovare il contratto nazionale in tempi brevi, qualora le condizioni di sviluppo del negoziato o di quadro generale di riferimento, ovvero in caso di ridiscussione Confederale del modello contrattuale lo rendessero necessario, a salvaguardia del modello contrattuale vigente e a tutela delle condizioni salariali dei lavoratori, le Organizzazioni Sindacali si riservano di formulare una richiesta salariale per il 2° biennio economico 2009-2010.

18. Accordi d’avvio

133- Si richiede di introdurre una norma nel 2° livello di contrattazione sulle nuove aperture e sugli
134- ampliamenti di rilevante importanza di insediamenti già esistenti, finalizzata al raggiungimento
135- d’intese sulle materie relative all’organizzazione del lavoro e all’utilizzo degli impianti,
136- all’occupazione quali-quantitativa, all’articolazione dell’orario di lavoro e alle flessibilità organizzative.
137- Il confronto si dovrà esaurire di norma, un mese prima del nuovo insediamento.

19. Quadri

138- Si richiede la rivalutazione dell’indennità di funzione e la definizione di regole relative alla reperibilità 139- e la conseguente indennità economica.
140- Si richiede un incremento della quota a carico delle aziende per l’assistenza sanitaria integrativa pari 141- a 100 euro annuali.





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LINEE DI ORIENTAMENTO PER IL RINNOVO DELLA “PARTE SPECIALE” DEL CCNL RIGUARDANTE GLI “ OPERATORI DI VENDITA “ (EX VV.PP.)



1)Profili professionali
1- Inserire un primo livello super e relativo trattamento economico, con la seguente dizione: “all’O.d.V.
2- può essere formalmente affidato l’incarico di coordinamento di altri venditori”.

2) Tutela del posto di lavoro
3- Miglioramento della normativa, abbassando il limite degli ottanta dipendenti per la sua applicazione ed 4- estendendola anche ai casi di malattia professionale.

3) Scatti di anzianita’
5- Adeguamento del valore degli scatti di anzianità

4) Rischio macchina
6- Aggiornamento della normativa in particolare per quanto concerne il massimale di concorso delle
7- spese da parte dell’azienda per la riparazione dell’automezzo.

5) Polizze assicurative
8- Elevazione dei valori delle polizze assicurative integrative dei trattamenti INAIL sia per il caso di morte, 9- sia per l’invalidità permanente dell’O.d.V. a carico del datore di lavoro.

6) Retribuzione
10- Applicazione degli aumenti retributivi che verranno definiti per il 3°, 2° e 1° livello del commercio,
11-rispettivamente per l’O.d.V. di 2a categoria, di 1a e 1a super. Il secondo livello definirà la struttura
12-retributiva dell’incentivazione.




ALLEGATO

DOCUMENTO FILCAMS-FISASCAT-UILTuCS INVIATO AL DOTT. VASCO ERRANI PRESIDENTE CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE


PREMESSA/INTRODUZIONE


ORARI DI APERTURA DEROGHE DOMENICALI
Gli indirizzi di regolamentazione impartiti dalla conferenza stato regioni potrebbe riguardare:


* l’obiettivo è il superamento della differenziazione ex art. 12 decreto Bersani laddove utilizzata anche dalle legislazioni regionali fra città d’arte e comuni ad economia prevalentemente turistica in quanto nei fatti per la prevalenza dei comuni d’Italia sussiste una forte incidenza del turismo e difficile la determinazione di quali città siano davvero d’arte..



Impegno tra le 3 OO.SS.

Qualora si faccia la proposta economica per il secondo biennio, anche a fronte della esperienza praticata con il precedente Contratto Nazionale del Terziario, si conviene sulle seguenti condizioni: