Le cooperative italiane sbarcano in Croazia

di Admin

mercoledì 27 ottobre 2021


        24 settembre 2002


        Le cooperative italiane sbarcano in Croazia
        Cooperazione Diecimila metri di spazio alla periferia della capitale, la CoopConsumatori si internazionalizza a Zagabria

        MAURIZIO GALVANI


        ZAGABRIA
        Taglio del nastro, a Zagabria, per l'inaugurazione dell'ipermercato di Jankomir. Diecimila metri quadrati di superfice alla periferia della capitale croata, una scommessa e al tempo stesso un'opportunità per i consumatori. L'Ipercoop è situata all'interno di una vastissimo centro commerciale, il King Cross JanKomir - 49 mila metri quadrati di estensione - gestito dalla società Circolo Regis Zagabria, a sua volta controllata dalla società bresciana (specialista del ramo) Coimpredil. Mentre il supermercato è gestito dalla Hipermarketi Coop, a sua volta promossa dalla Coop Consumatori Nordest di Reggio Emilia. In questo centro commerciale sono stati aperti 95 negozi, con firme croate e internazionali, stand di gastronomia e intrattenimento. L'Ipercoop vende sia prodotti alimentari (al 70%), sia prodotti di largo consumo (Hi-fi, abbigliamento, prodotti per la casa ecc.). La scommessa della Coop Consumatori e di Coop Italia è di internazionalizzarsi, «a partire dalla valorizzazione del proprio marchio», come ha sottolineato l'amministratore unico Roberto Sgavetta. Il tentativo di portare in questo paese dirimpettaio l'esperienza della cooperazione italiana non è facile, perché oggi a Zagabria la semplice parola cooperazione riporta a un recente passato e viene associata con l'aborrito «comunismo». La Croazia esce dai disastri di una guerra e di una dittatura, quella di Tudjman, e solo recentemente ha conquistato una democrazia formale. Il paese non è certo ricco: il pil pro-capite medio non supera i 4 mila dollari annui; il prodotto interno lordo a fine anno potrebbe salirre del 2,6%. Due dati negativi: l'alta percentuale di disoccupazione (20%) e i rischi legati a una svalutazione della kuna, la moneta nazionale.

        A incentivare l'investimento delle Coop in Croazia, non solo il basso costo del lavoro rispetto all'Italia, ma anche la disponibilità di una manodopera di buon livello, scolastico e culturale. La Coop Consumatori del Nordest, come ha ricordato Marco Pedrone, responsabile delle politiche commerciali, non si ferma all'apertura di questo ipermercato. E' stato gia avviato il progetto per altri ipermercati a Osijek, a Spalato e Lanist, che dovrebbero diventare operativi entro il 2003-2004, mentre è già aperta l'Ipercoop di Donjiem. Secondo la filosofia della cooperazione italiana, saranno impegnati al massimo i produttori croati che forniranno - specie in campo alimentare - le merci, sotto il controllo qualità della Coop Consumatori.

        Infine, nell'iniziativa della Coop c'è un valore occupazionale: a Jankomir lavorano circa 350 dipendenti, per lo più giovani, e in prospettiva «si punta sulla formazione di dirigenti locali».