Si sblocca il dlgs la Loggia sulle professioni. Il provvedimento che individua le competenze esclusive dello stato in materia di libere professioni è stato infatti stralciato dal pacchetto complessivo di nove decreti messi a punto dal ministero delle politiche regionali in attuazione del nuovo art. 117 della Costituzione, e viene esaminato oggi dal consiglio dei ministri. La decisione sembra sia stata presa dal governo anche per venire incontro alle richieste e alle sollecitazioni fatte da tutto il mondo degli ordini professionali. Il decreto legislativo concernente ´l’individuazione dei principi fondamentali in materia di professioni a norma dell’articolo 1, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131′ riporta infatti alla competenza dello stato tutti i principi fondamentali relativi al mondo professionale, lasciando alla competenza concorrente delle regioni un ruolo del tutto residuale. Tra i punti che hanno sollevato delle perplessità da parte del Cup c’è la norma che equipara l’attività professionale a quella di impresa, anche se nell’ultima versione del testo è stato specificato che questa definizione è solo ai fini della concorrenza previste dai regolamenti Ue.
Alla riunione del consiglio dei ministri di oggi anche un decreto legge della presidenza del consiglio e della funzione pubblica, concernente disposizioni urgenti in materia di funzionamento della pubblica amministrazione, un ddl del ministero degli esteri concernente la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo sui privilegi e le immunità della Corte penale internazionale e quattro decreti legislativi di attuazione delle direttive sulla produzione e commercializzazione del miele, sull’emissione di alcuni inquinanti atmosferici, sull’ozono nell’aria e sul rumore negli aeroporti. |