
Esce la versione aggiornata al primo settembre 2017 dell’indice di trasparenza delle imprese multinazionali
Sulla piattaforma Open Corporation è disponibile l’aggiornamento al primo settembre 2017 dell’indice di Trasparenza delle Multinazionali ampliato ad ulteriori 40 imprese; oggi le imprese in osservatorio sono 180, a metà di settembre saranno 200 e saranno tutte in corsa per l’ #OpenCorporationRanking, il ranking sindacale che sarà presentato a Bruxelles il 16 novembre.
L’indice di trasparenza delle Multinazionali è costruito operativamente su due indicatori:
1) Web Transparency Index (http://opencorporation.org/it/indice-trasparenza#!web-transparency-index) che testimonia il grado di reperibilità “on line” delle informazioni essenziali che consentono di determinare la trasparenza informativa di un’impresa;
2) Social Reporting Transparency Index (http://opencorporation.org/it/indice-trasparenza#!social-reporting-index ), che misura un set di informazioni reperibili attraverso la consultazione delle diverse forme di rendicontazione sociale di cui l’impresa si é, o non si é, dotata.
La sintesi dei due indicatori fornisce il Transparency-index:
http://opencorporation.org/it/indice-trasparenza#!transparency-index
La trasparenza è la precondizione per poter scalare il ranking sindacale, obiettivo principale del progetto (si veda la versione test, pubblicata lo scorso Aprile, limitata a un campione di 100 aziende http://opencorporation.org/it/ranking-opencorporation).
L’indice di trasparenza, che rendiamo pubblico oggi, non intende rappresentare il comportamento delle Multinazionali ma quanto le stesse aziende risultino “open” per la quantità di dati pubblicati e quindi “accessibili”.
Ecco cosa ha comportato l’ingresso delle ulteriori quaranta Multinazionali.
Indice di trasparenza (Transparency-index): la nuova classifica conferma le prime posizioni di Schneider Electric S.E, ENEL S.p.A., Fiat Chrysler Automobiles N.V., Kering S.A.,e Danish Crown Amba seguita immediatamente da ENI Spa). Tra le nuove entrate si distingue Henkel AG & Company che si posiziona in 8° posizione insieme a Airbus Group SE e Carrefour S.A., già inserite nelle precedenti graduatorie.
La Trasparenza riferita al “web” (Web Transparency Index) vede l’ingresso in 3° posizione di Henkel AG & Company che raggiunge Volkswagen AG. Si confermano alle prime posizioni United Parcel Service (UPS) e Danish Crown Amba. Tra i nuovi ingressi si segnala il buon posizionamento di Petróleo Brasileiro S.A. — Petrobras che affianca American Express Company e Air France-KLM S.A.
La trasparenza riferita alla “rendicontazione sociale” (Social Reporting Transparency Index) conferma nelle prime posizioni ENEL Spa ed EDF e tra le new entry Henkel AG & Company e Halliburton.
In una comparazione settoriale si conferma come le imprese della cosiddetta “Gig Economy” risultino le meno trasparenti nonostante costruiscano il proprio valore aggiunto sulla accessibilità delle informazioni.
Le multinazionali europee risultano complessivamente più trasparenti ma con livelli asimmetrici sia riferiti al Paese che al “settore” di appartenenza.
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