10/6/2019 ore: 2:00

Esselunga, esito incontro 07/06/2019

Contenuti associati

Roma, 10 giugno 2019

TESTO UNITARIO

Il 7 giugno 2019, a Bologna, si è tenuto l’incontro con Esselunga richiesto dalle OOSS. Nazionali per ottenere maggiori informazioni rispetto a due importanti aspetti dell’attività commerciale dell’impresa: rete logistica e e-commerce. Di seguito, in sintesi, quanto discusso nel corso della riunione.

Logistica
La struttura che regola l’approvvigionamento, lo stoccaggio, il rifornimento delle merce è storicamente centralizzata. Esistono tre grandi centri distributivi ( Limito, Biandrate, Firenze), mentre l’inaugurazione del quarto, (Ospitaletto) è subordinata alla difficile e lunga fase di riconversione del sito produttivo siderurgico ex Stefana, ancora in corso.

Le tre grandi piattaforme logistiche si occupano del rifornimento dei negozi in base all’area geografica di appartenenza di questi ultimi, e hanno nel loro perimetro anche centri di lavorazione dei freschi (carne, pesce) mentre la lavorazione dei prodotti da forno (bakery) e della pasta fresca è in capo allo stabilimento di Parma (ex Battistero). I magazzini che invece si occupano dei surgelati sono da sempre totalmente terziarizzati.

La rete strutturale della logistica, che opera 24 ore su 24, consente di approvvigionare rapidamente i singoli stores che effettuano gli ordini direttamente al “cedi” di riferimento.
Le merci vengono recapitate attraverso trasporto su gomma che compie in media 800 viaggi al giorno. Il trasporto è gestito direttamente dall’azienda per un 20% e per il restante 80% da terzi.
Tutti i poli logistici sono provvisti di un magazzino totalmente automatizzato, il primo dei quali risale addirittura al 1987. Sul fronte dell’occupazione i dipendenti diretti sono ricevitori, assistenti capi turno, capi turno e responsabili di magazzino e curano essenzialmente il controllo delle varie fasi dell’ operatività degli stabilimenti che è invece affidata a dipendenti di imprese in appalto. Il rapporto fra lavoratori diretti e indiretti è di 1 a 5. Le aziende appaltatrici vengono scelte dalla direzione centrale e debbono offrire adeguate garanzie tra cui quella di applicare il contratto nazionale merci e logistica sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil. Esselunga effettua controlli periodici sulla regolarità dei versamenti contributivi a favore degli addetti di questi appaltatori ed esige un rispetto totale delle normative.

E Commerce
L’azienda è attiva su questo segmento dell’offerta commerciale da ben 18 anni e l’investimento, per certi versi pionieristico, prodotto ha consentito di avere importanti risultati sul piano economico che all’oggi si attestano su un 4% del fatturato totale. L’offerta della “spesa on line” si articola in 2 magazzini o dark stores che sono equiparabili a negozi tradizionali suddivisi per reparti, privi solo dell’apertura a clienti, in negozi tradizionali (ibridati) che hanno acquisito anche l’attività di allestimento della spesa fatta via internet, e i negozi “drive” dove il cliente, dopo aver ordinato la spesa da pc o tablet, si reca di persona a ritirarla. In queste realtà le sole attività gestite da personale esterno sono la composizione delle singole spese e la consegna a domicilio. L’offerta che Esselunga garantisce ai propri clienti è stata ideata nel tempo analizzando le esperienze più redditizie maturate in altri paesi dove la parte del mercato riconducibile all’on line è meno recente e pertanto più radicata. Abbiamo rilevato come il ricorso alla digitalizzazione, che l’azienda ha dichiarato di voler continuare a perseguire per migliorare i propri standard di servizio, non sia esente da rischi per le professionalità esistenti che potrebbero vedersi progressivamente depauperate. Per Filcams, Fisascat e Uiltucs, è necessario un investimento deciso in formazione ed aggiornamento che consenta alle lavoratrici e ai lavoratori di accrescere il proprio “saper fare” acquisendo nuove competenze e nuove mansioni. L’occasione di questa riunione è stata utile anche per avere ulteriori dettagli rispetto alla sperimentazione in corso presso i negozi milanesi di San Siro e Porta Vittoria, dove l’azienda ha introdotto un turno di caricamento notturno affidato ad una azienda esterna.

Abbiamo dichiarato come questa operazione ci preoccupi, soprattutto se la sperimentazione dovesse essere solo il preludio di una estensione a tutta la rete di un nuovo modello di organizzazione del lavoro, evidenziando la nostra contrarietà e chiedendo di approfondire le ragioni anche tecniche che hanno portato l’azienda a compiere questa scelta. La necessità di aprire la mattina con gli scaffali perfettamente caricati è comprensibile; meno comprensibile è perché si arrivi a decidere di creare un turno di lavoro terziarizzato senza aver prima considerato i reali motivi che hanno creato queste inefficienze che, per quanto ci riguarda, sono anche imputabili a organici non più adeguatamente staffati e orari di apertura e di chiusura sempre più estesi.
Esselunga ha teso a tranquillizzare rispetto ad eventuali impatti traumatici sugli attuali livelli occupazionali, rinviando l’ulteriore fase di approfondimento e confronto da noi richiesta, al prossimo autunno, quando saranno fruibili dati più certi sulla attuale fase sperimentale.

Infine abbiamo trattato il tema della cosiddetta opzione welfare legata al premio di risultato che quest’anno, a seguito della introduzione della possibilità di ottenere una tessera spesa pre-pagata di 200 euro, ha registrato un’adesione da parte dei lavoratori pari al 61%. Stante la rilevanza che questo aspetto ha assunto e sul piano della negoziazione e su quello del consenso dei lavoratori, abbiamo condiviso la opportunità di istituire una commissione paritetica composta, per parte nostra, da due delegati per organizzazione, con il compito, in linea con quanto previsto dall’attuale normativa in materia, di effettuare proposte in materia di possibili ulteriori indirizzi da dare all’offerta welfaristica, nonché di fornire suggerimenti su azioni volte al miglioramento di produttività ed efficienza e alla introduzione di politiche di conciliazione tempi di vita e lavoro.

p. la Segreteria Filcams Nazionale
Cristian Sesena