- Roma 4 novembre 2002
- Alle Strutture Regionali e
Territoriali FILCAMS-CGIL
LORO SEDI
Oggetto: Art. 9 legge 53/2000 elenco
Progetti approvati e respinti
In relazione a quanto previsto dall’art. 9 della legge n. 53/2000 (progetti di flessibilità positiva) vi inviamo per opportuna conoscenza elenco delle aziende per le quali il Ministero del Lavoro ha approvato o respinto i progetti presentati.
Tra i progetti approvati: Coop Liguria (progetto in nostro possesso e come previsto dalla legge frutto di un accordo sindacale) e Rinascente (progetto del quale non abbiamo notizie). Il Ministero non precisa se i progetti sono per l’intera azienda e/o di territorio e/o regionali.
Vi chiediamo di farci pervenire copia dell’accordo sindacale sottoscritto con Rinascente e di eventuali altri accordi sindacali in relazione all’ art. 9 al fine di effettuare un monitoraggio nazionale sulla materia.
Cari saluti.
- p. FILCAMS-CGIL
Marinella Meschieri
e delle Politiche Sociali
Dipartimento Politiche del Lavoro
DIREZIONE GENERALE PER L’IMPIEGO
ELENCO DELLE AZIENDE CHE HANNO PRESENTATO PROGETTI DI AZIONI POSITIVE AI SENSI DELL’ART. 9 DELLA LEGGE 8 MARZO 2000, N. 53, PERVENUTI PER LA SCADENZA DI NOVEMBRE 2001
COOP LIGURIA AMMESSO
FERROVIE NORD S.p.A. AMMESSO
COOP IL MOSAICO AMMESSO
COOP LAMONE AMMESSO
SOTUR s.r.l. AMMESSO
COOP. PRIMAVERA AMMESSO PARZIALMENTE
C.N.A. IMPRESA s.r.l. AMMESSO PARZIALMENTE
COOP PAMPURI AMMESSO
LANZANI L. AMMESSO PARZIALMENTE
ECAP Emilia Romagna AMMESSO PARZIALMENTE CON RISERVA
ECAP Emilia Romagna AMMESSO PARZIALMENTE CON RISERVA
CONSORZIO ICARO AMMESSO PARZIALMENTE CON RISERVA
GIUNTA M.impianti elettrici AMMESSO
FAZIO WINES s.r.l. NON AMMESSO
AMA S.p.A. NON AMMESSO
FINDER S.p.A. NON AMMESSO
STARNET WORK s.r.l. NON AMMESSO
TECNOPOLIS CSATA s.r.l. NON AMMESSO
PIA E MARTA s.n.c. NON AMMESSO
CODEX s.c.r.l. NON AMMESSO
FONDAZIONE BRESSAN NON AMMESSO
ZF PADOVA S.p.A. NON AMMESSO
NETFLY s.r.l. NON AMMESSO
- IL DIRETTORE GENERALE
Lea Battistoni
Firmato Lea Battistoni
Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
Dipartimento Politiche del Lavoro
DIREZIONE GENERALE PER L’IMPIEGO – DIVISIONE IV
ELENCO DELLE AZIENDE CHE HANNO PRESENTATO PROGETTI DI AZIONI POSITIVE AI SENSI DELL’ART. 9 DELLA LEGGE 8 MARZO 2000, N. 53, PER LA SCADENZA DI FEBBRAIO 2002
DISILVESTRO LUCA – ditta individuale AMMESSO
UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE AMMESSO
LA RINASCENTE S.p.A. AMMESSO
CEMES s.r.l. AMMESSO
DATA MEDICA Padova S.p.A. AMMESSO
EUGANEA MEDICA s.r.l. AMMESSO
POLIAMBULATORIO EUGANEA MEDICA s.r.l. AMMESSO
SMAT S.p.A. NON AMMESSO
GALBUSERA DOLCIARIA S.p.A. NON AMMESSO
BOLDRINI Rag. LORIS – Ditta Individuale NON AMMESSO
MERIDIONALE DISTRIBUZIONE s.r.l. NON AMMESSO
COOPERATIVA TAXI TRINACRIA NON AMMESSO
ISTITUTI RIUNITI AIROLDI E MUZZI – Onlus NON AMMESSO
ALBERGO RISTORANTE RA CA’ LONGA NON AMMESSO
ALBERGO RISTORANTE LAGO NERO NON AMMESSO
BAG E SHOES s.r.l. NON AMMESSO
IL DIRETTORE GENERALE
Lea Battistoni
FIRMATO Lea Battistoni
Articolo 9 legge 8 marzo 2000, n.53:
Misure a sostegno della flessibilità di orario di lavoro.
- L’art. 9 della legge n. 53/2000 prevede contributi a favore di aziende che applichino accordi contrattuali che prevedono azioni positive per la flessibilità ed in particolare :
a) progetti articolati per consentire al lavoratore padre o alla lavoratrice madre di usufruire di particolari forme di flessibilità di orario;
b) programmi di formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il periodo di congedo;
c) progetti che consentono la sostituzione del titolare di impresa o del lavoratore autonomo, che benefici del periodo di astensione obbligatoria o dei congedi parentali, con altro imprenditore o lavoratore autonomo.
In attuazione dell’articolo 9 è stato predisposto il decreto interministeriale 15.5.2001 che individua:
- quali soggetti finanziabili, le aziende che, in applicazione di accordi contrattuali stipulati con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, attuino azioni positive per la flessibilità;
- quali soggetti destinatari delle azioni positive, in via prioritaria, le lavoratrici madri ed i lavoratori padri, anche adottivi ovvero affidatari;
- quali azioni positive, tutti i progetti o programmi che prevedono forme di flessibilità tali da favorire ed agevolare la conciliazione del tempo di vita e di lavoro dei soggetti destinatari.
Le domande di finanziamento devono essere presentate al Ministero del Lavoro, Direzione Generale per l’Impiego, Divisione IV, compilando il modello di domanda allegato al decreto entro i termini delle scadenze annuali previste nel decreto stesso.
La selezione e valutazione dei progetti di flessibilità, come previsto dall’art. 4 del decreto stesso, viene effettuata da un’apposita Commissione tecnica, che sta completando l’esame dei progetti presentati fino alla scadenza di giugno 2002. All’esito delle valutazioni della Commissione, la competente Divisione IV della D.G. Impiego ha provveduto alla predisposizione dei decreti ministeriali di ammissione al beneficio nonché a redigere la graduatoria delle aziende ammesse al finanziamento, che, dopo l’approvazione da parte dell’On. Ministro, viene pubblicata sul sito del Ministero.