10/10/2019 ore: 16:43

Appalti pulizie scuole: un primo risultato, confermata la mobilitazione

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Cgil, Cisl, Uil, ancora preoccupati per 16 mila licenziamenti. Si è svolto l'incontro Miur- Sindacati sull'internalizzazione del personale dei lavoratori degli appalti delle pulizie delle scuole, ex Lsu ed appalti storici della scuola. L' incontro era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, per ottenere garanzie e certezze sull'internalizzazione e la tutela occupazionale e di reddito dei lavoratori attualmente impegnati negli appalti scuole (ex lsu e appalti storici) e conoscere al tempo stesso i contenuti del decreto attuativo della legge di bilancio 2019. Il Capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino ed il Sottosegretario Miur Giuseppe De Cristofaro, presenti all'incontro, a fronte delle richieste sindacali hanno fornito un aggiornamento della situazione, comunicando che non ci sarà più il colloquio per l'assunzione nelle procedure selettive e che i tempi di attuazione previsti dalla legge saranno rispettati. E questo certamente - osservano i sindacati - è un fatto positivo ottenuto grazie alle richieste ripetutamente avanzate dal sindacato. Cgil, Cisl e Uil nei loro interventi hanno ribadito la necessità di una gestione coordinata della vertenza tra Miur/Ministero del Lavoro e Ministero dell'Economia, per garantire la contestualità degli interventi utili alla piena occupazione dei lavoratori coinvolti. In questo senso Cgil, Cisl e Uil hanno riproposto alcuni interventi integrativi finalizzati ad una gestione flessibile del processo che dovrà avere i caratteri dell'inclusività e dell'adeguatezza degli strumenti e delle risorse. Il Miur si è impegnato a coinvolgere il Ministero del lavoro e ad aprire dei tavoli di confronto tecnico-politico per seguire insieme l'avanzamento del processo. "Pur apprezzando la disponibilità manifestata dal Miur, ad oggi, restano forti le preoccupazioni di Cgil Cisl e Uil circa la possibilità di mettere a punto una soluzione per tutti i lavoratori, anche a fronte delle procedure di licenziamento già avviate dalle imprese nei confronti dei circa 16 mila lavoratori coinvolti. Anche per questo Cgil Cisl e Uil confermano le iniziative di mobilitazione promosse", rendono noto i sindacati.